A seguito della morte di Papa Francesco, la gara tra Cagliari e Fiorentina, alla pari delle altre gare che si sarebbero disputate oggi in Serie A ma non solo, è stata rinviata a Mercoledì alle 18.30. La Fiorentina, fatta eccezione per Commisso e moglie è però restata a Cagliari in vista del match che si disputerà tra due giorni.

Fiorentina, i disagi per la viola
Quello che preoccupa di più, in casa viola, al di là dei 90’ contro la squadra di Nicola, è la gestione dei prossimi due giorni, che è ancora in alto mare. Il club gigliato deve infatti trovare a stretto giro di posta un luogo dove far pernottare circa 50 persone tra prima squadra, staff e dirigenza. In secondo luogo poi sarà essenziale che la Fiorentina individui un posto dove potersi allenare sia oggi che domani, giorni di nuova rifinitura. Peraltro sprovvista di materiale tecnico (palloni, mute, ricambi, sagome ecc.) che la società proverà in qualche modo a far pervenire nel più breve tempo possibile. Il tutto nel giorno di Pasquetta: un vero disastro.

Il disappunto dei viola
La Fiorentina, che ha accettato obtorto collo quella che è stata l’imposizione della Lega di rinviare la sfida di oggi a mercoledì, è – per tutti questi motivi – a dir poco arrabbiata. Delusa per il comportamento che istituzioni del calcio hanno avuto nella gestione di questa vicenda e per come si sia tenuto poco conto delle enormi difficoltà logistiche della trasferta che la squadra di Palladino sta affrontando, peraltro in una fase cruciale della stagiome. La sensazione è che ci stia stata di base una mancanza di serietà, valore che invece è alla base del club guidato da Commisso. Il presidente viola, a differenza della squadra, accompagnato dalla moglie Catherine è stato l’unico a far ritorno a Firenze. Nelle scorse ore. Atterrato all’aeroporto di Peretola, il presidente viola Commisso ha commentato così ai microfoni di Tgr Rai Toscana la morte di Papa Francesco: “Papa Francesco era una persona fantastica“