Pecco Bagnaia ha appena detto tutta la verità: il pilota torinese ha svelato un segreto, ancora una volta c’entra Marquez.
Con Jorge Martin di nuovo out in seguito alle fratture riportate dopo la caduta in Qatar, Pecco Bagnaia pensava di dover avere a che fare solo con Marc Marquez per la caccia al titolo iridato. Invece si è inserito a sorpresa anche Alex Marquez, fratello di Marc, che in Spagna ha centrato il primo successo stagionale scavalcando di un punto il suo illustre familiare.

Ora è Alex Marquez il leader del Mondiale, con una lunghezza su Marc e 20 punti su Pecco Bagnaia. Nonostante il ritardo dai fratelli Marquez il pilota torinese sa bene che è ancora tutto aperto: il 12esimo posto di Marc Marquez a Jerez dimostra che la corsa al titolo è più equilibrata di ciò che si possa pensare.
Bagnaia finora è andato sempre a punti e ha mancato il podio solo in due occasioni, ovvero nel Gran Premio in Argentina e nella Sprint in Qatar. Il due volte campione del mondo ha 29 punti in più rispetto al 2024 ma è consapevole che serve un ulteriore salto di qualità per poter davvero lottare alla pari con Marquez.
MotoGP, la verità di Bagnaia: il destinatario è sempre Marquez
Nella giornata di ieri Bagnaia è stato protagonista dei test di Jerez: tutto è andato bene, anche se il pilota piemontese ha sottolineato come il vento abbia impedito di fare prove di setup. Bagnaia si è quindi concentrato sui pezzi nuovi che il suo compagno di squadra sta già utilizzando da inizio stagione.

“E devo dire che io avevo tolto semplicemente perché ai test in Thailandia era successo un po’ un casino – le parole di Pecco riportate dal sito Moto.it – Quindi ci sono degli aspetti positivi che userò, a Le Mans e altri che non mi sono piaciuti, quindi li riproveremo probabilmente al test ad Aragon“.
Venendo al telaio, Bagnaia afferma che Marquez è riuscito a provarlo perché era più a posto: “Io non ero nella condizione di poterlo provare, perché alla fine finché non ho il mio feeling non riesco a provare delle cose che possono cambiare la dinamica così tanto. Quindi era giusto che lo provasse lui”. Il 28enne ha poi aggiunto che non c’è stato il tempo di provare il nuovo serbatoio della Sprint perché c’erano altre priorità, in primis provare cose “che Marc sta già usando”.