La decisione presa dal tennista numero uno al mondo che tornerà in campo a maggio, agli Internazionali BNL, dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol
Come i bambini per la merenda, i tifosi di Jannik Sinner sono in spasmodica attesa del ritorno in campo del loro idolo. Lo sanno meglio di noi che manca davvero poco, sempre meno: Internazionali BNL, Foro Italico, ci siamo quasi. Il numero uno al mondo potrà finalmente mettersi alle spalle i tre mesi di sospensione per la vicenda Clostebol.

Nonostante gli ottimi risultati dei suoi colleghi, su tutti quelli di Musetti, il tennis italiano è aggrappato a Sinner. È con lui, è grazie ai suoi successi che l’intero movimento tennistico è cresciuto a dismisura negli ultimi due anni. C’è voglia di tirare di racchetta, di emulare il proprio beniamino. Il classe 2001 è forza trainante di uno sport uscito, ed era ora, dalla sua nicchia.
Sinner ha capito in prima persona di rivestire un ruolo importantissimo, che si porta dietro pure delle responsabilità enormi. Ma non ci sembra il tipo da sfuggirne, anzi il peso di esse quasi lo va cercando, forse perché sa che può ulteriormente migliorarlo. Come uomo e come atleta. In tale ottica va magari vista la nascita della Jannik Sinner Foundation.
Si tratta di una organizzazione senza alcuno copo di lucro che si dedicherà a promuovere l’emancipazione dei bambini attraverso l’istruzione e lo sport, sia nel nostro Paese che in tutto il mondo.
Nasce la Jannik Sinner Foundation: “Voglio condividere le lezioni che mi ha dato lo sport”
“Per me è un onore sostenere i bambini e i giovani atleti“, ha dichiarato il primo del ranking ATP nella nota di lancio della sua Fondazione: “Lo sport mi ha insegnato lezioni preziose: disciplina, resilienza e il coraggio di rimanere fedele a me stesso. Lezioni che credo siano vale la pena condividere – ha aggiunto – Attraverso il nostro lavoro vogliamo mostrare ai ragazzi cosa è possibile fare, non solo nello sport ma anche nella vita”.

Nel CdA della Jannik Sinner Foundation siedono Alex Vittur, il Presidente della Fondazione stessa oltre che Ad di Avima, l’agenzia che cura gli interessi dell’altoatesino; Stefano Domenicali, l’ex Ferrari attuale consigliere di amministrazione, Presidente e Amministratore Delegato di Formula1; infine Luca Maestri, membro del Cda ed ex direttore finanziario di Apple.
“Ogni bambino merita pari opportunità, indipendentemente dalle sue origini – le parole di Vittur – Questa convinzione è ciò che ha ispirato la Fondazione Jannik Sinner. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere sociali e creare spazi in cui lo sport e l’istruzione diventino strumenti potenti per la crescita, l’inclusione e la speranza”.






