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Pellegrini, nuova bufera: tutta colpa di Sinner

Bufera per le dichiarazioni di Federica Pellegrini. Sinner e molti altri hanno accusato il colpo. 

Il caso che ha portato Jannik Sinner a scontare una squalifica – ormai quasi finita – pari a tre mesi per una pomata dopante ha scatenato un bel putiferio nel nostro paese. Alcuni hanno sostenuto da subito l’atleta, forse il più in vista nel campo del tennis nostrano dai tempi di Panatta e Berrettini. Ma non tutti hanno ceduto da subito alla tesi di un errore in buonafede.

Federica Pellegrini dichiarazioni
Federica Pellegrini, stavolta è troppo (Instagram) – www.SportItalia.it

La cosa che può fare davvero male ad un atleta, come hanno dimostrato casi di vario genere in cui un campione è stato accusato a torto o ragione di usare doping come nei casi di Lance Armstrong o Alex Schwarzer è la mancata solidarietà degli altri atleti del suo stesso paese. Si, è una cosa non scontata, anche perché non è detto che persone che fanno lo stesso mestiere siano anche in rapporti di amicizia.

Tuttavia, alcune dichiarazioni sul caso Clostebol non sono passate sotto i radar dei dirigenti della federazione tennistica. In particolare, è scoppiata una vera bufera mediatica su Federica Pellegrini, famosa campionessa di nuoto che a quanto sembra, non avrebbe avuto parole tenere per il campione di tennis italiano. Ma entriamo nel dettaglio.

Dichiarazioni forti, ecco la risposta 

Di recente in un’intervista il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi ha affermato di non aver gradito il modo in cui è avvenuta la trattazione mediatica del caso Sinner e, soprattutto,  la reazione di alcuni atleti di rilievo: “Questa vicenda è servita a Sinner per capire come il mondo sia popolato da cretini invidiosi, ne abbiamo ascoltati anche in Italia esprimere critiche nei suoi confronti”

Sinner che bomba
Sinner, bufera sulle dichiarazioni -www.SportItalia.it

Il riferimento a quanto affermato da Federica Pellegrini sembra evidente, in questo caso: “Jannik è molto amato e dunque viene difeso sotto ogni aspetto, a prescindere, e questo lo trovo giusto. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi” – le dure parole della nuotatrice – “Va detto che non è che se il mio fisioterapista si beve una birra e investe qualcuno è colpa mia, ma diventa una mia responsabilità se il fisio usa una crema su di me e poi io risulto positivo. Vale per tutti”. Parole che non sono piaciute a Binaghi.

La risposta del dirigente, infatti, è stata molto dura e suona come una frecciatina anche a lei: “Il fatto di essere stato un grande campione o una grande campionessa non ti rende esente da questi meccanismi, da queste idiozie”, la sua conclusione. Parlare di una faida tra sportivi appare prematuro. Ma di certo, quanto è accaduto è indice di rapporti non sempre idilliaci tra i nostri atleti.

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