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Zanardi, l’immagine da pelle d’oca: legame indissolubile

Ci sono sportivi che restano impressi nella memoria collettiva non solo per i risultati ottenuti, ma per ciò che rappresentano. Alex Zanardi è uno di questi.

Pilota di Formula 1 prima, campione paralimpico poi, la sua storia è il simbolo della resilienza. Il primo grande trauma arriva nel 2001, quando perde entrambe le gambe in un terribile incidente in gara. Un evento che avrebbe fermato chiunque, ma non lui: con una forza d’animo fuori dal comune, torna prima a guidare, poi a vincere, diventando un’icona dello sport paralimpico. Ma Zanardi è andato oltre: il suo impegno nel sociale è stato costante, partecipando a eventi benefici, sostenendo la ricerca e diventando punto di riferimento per tanti giovani atleti con disabilità. Il secondo dramma arriva nel 2020, durante una staffetta benefica in handbike.

Alex Zanardi
Zanardi, l’immagine da pelle d’oca: legame indissolubile – Sportitalia.it (screen Youtube)

Un impatto violentissimo lo costringe a una lunga e complessa riabilitazione. Da allora le sue condizioni sono avvolte da riserbo, ma il rispetto e l’affetto nei suoi confronti non si sono mai affievoliti. Zanardi continua a ispirare, silenziosamente, come testimonia il legame che alcune grandi aziende italiane hanno voluto mantenere con lui. E ora, quel messaggio di forza e speranza si prepara a sfrecciare anche nei paddock della Formula 1.

Un’immagine mille parole, il legame tra Zanardi e Barilla

Ed è proprio da un’immagine che tutto si riaccende: una foto di Alex Zanardi con indosso il cappellino Barilla e la tuta BMW, riemersa recentemente su X, ha scatenato l’emozione dei fan. Uno scatto che racconta molto più di mille parole. Racconta un legame autentico, quello tra Zanardi e Barilla, marchio che da sempre affianca lo sport italiano e che ha fatto di Alex uno dei suoi volti più riconoscibili. Un rapporto nato ben prima dei trionfi paralimpici, quando Zanardi era un pilota nel pieno della sua carriera automobilistica. Un legame consolidato nel tempo, anche grazie alla figura di Paolo Barilla, ex pilota e oggi vicepresidente dell’azienda, che con Zanardi ha sempre condiviso passione, rispetto e visione.

Alex Zanardi
Un’immagine mille parole, il legame tra Zanardi e Barilla – Sportitalia.it (screen Youtube)

Non è un caso che Barilla sia oggi partner ufficiale della Formula 1. Una scelta strategica, certo, ma anche simbolica. Perché la F1 è velocità, tecnologia, innovazione, ma è anche storytelling, emozioni, e figure come quella di Zanardi la rappresentano al meglio. Il fatto che l’immagine circolata in questi giorni riporti alla memoria non solo un campione, ma un uomo capace di ricominciare ogni volta, rende questo nuovo sodalizio ancora più potente. In fondo, vedere il logo Barilla nei paddock di Formula 1 può voler dire anche questo: portare avanti un messaggio, rendere omaggio a chi ha fatto dello sport un veicolo di rinascita. E se tra sponsor e piloti ci sono spesso rapporti di facciata, quello tra Zanardi e Barilla è sempre stato qualcosa di più. Un legame fatto di valori, fedeltà e quella rara capacità di ispirare anche nei momenti più bui.

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