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Minacce di morte in campo: denuncia sconcertante

Non sempre il campo da tennis è un luogo di puro confronto sportivo. A volte, anche tra le linee bianche di una competizione ufficiale, possono emergere episodi gravi, che travalicano i confini dell’agonismo per sfociare nel linguaggio della minaccia.

È ciò che è accaduto nei giorni scorsi all’Open di Aix-en-Provence, torneo Challenger tra i più seguiti del circuito secondario, che ha vissuto un momento di alta tensione durante uno dei suoi match più attesi. Nel corso dell’incontro tra due giocatori dal carattere acceso, le dinamiche in campo hanno rapidamente superato il livello della rivalità sportiva. A colpire non è stata solo la durezza degli scambi, ma soprattutto quanto emerso durante una sospensione di gioco.

Palla tennis
Minacce di morte in campo: denuncia sconcertante – Sportitalia.it (Pixabay)

Un episodio che ha generato grande preoccupazione, riportando alla ribalta il tema del rispetto tra atleti, soprattutto in un contesto dove la pressione e la tensione possono esasperare i toni. È stato uno dei protagonisti dell’incontro, il tennista francese Corentin Moutet, a sollevare il caso con un gesto diretto e inequivocabile: un post pubblicato durante l’interruzione per oscurità. Un messaggio breve, ma durissimo, che ha fatto immediatamente il giro del web e scatenato la reazione della comunità tennistica.

“Qualcuno ti ucciderà”: le minacce a Moutet scuotono il circuito

Il post in questione è stato pubblicato da Corentin Moutet su X  mentre la partita contro il russo Pavel Kotov era temporaneamente sospesa. Con parole dirette, il francese ha accusato il suo avversario di avergli rivolto una minaccia gravissima durante il match: “Mi ha detto: ‘La prossima volta che vieni a rete, ti ammazzo. Un giorno qualcuno ti ucciderà’”. Il messaggio è stato successivamente cancellato, ma nel frattempo era già diventato virale, scatenando una ondata di reazioni e commenti. La gravità dell’accusa ha sollevato dubbi, indignazione e anche richieste di chiarimenti ufficiali. Moutet non ha più rilasciato dichiarazioni pubbliche sull’accaduto, mentre da parte di Kotov non è giunta alcuna replica ufficiale.

Moutet
“Qualcuno ti ucciderà”: le minacce a Moutet scuotono il circuito – Sportitalia.it (Screen Youtube)

In molti si aspettano che l’ATP apra un’indagine formale sull’episodio, anche se per ora non sono state comunicate decisioni ufficiali. Quel che è certo è che il clima all’interno del circuito Challenger – spesso sottovalutato rispetto al tour maggiore – può diventare altrettanto incandescente, se non di più, proprio perché i margini di tensione sono più sottili e meno regolati dai riflettori. Il caso ha riportato in primo piano la questione della sicurezza e del comportamento in campo, soprattutto in un periodo in cui il tennis sta cercando di rinnovare la propria immagine tra fair play e spettacolarità. Se confermate, parole come quelle riportate da Moutet rappresenterebbero una rottura grave con i valori fondamentali dello sport. Per ora resta l’inquietudine e l’attesa. Ma l’episodio di Aix-en-Provence ha lasciato un’ombra pesante sulla racchetta.

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