Il Gran Premio di Miami ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, una tendenza ormai evidente: il Mondiale di Formula 1 2025 ha cambiato padrone.
Al termine di una gara senza storia, Oscar Piastri ha tagliato il traguardo per primo, precedendo il compagno di squadra Lando Norris e completando un’altra giornata trionfale per la McLaren. Dall’inizio della stagione, il team britannico ha imposto un ritmo forsennato, lasciando solo le briciole agli avversari. La Ferrari continua a vivere un campionato tormentato. A Miami, nonostante i proclami e le aspettative, il miglior piazzamento è stato il settimo posto di Charles Leclerc, seguito dall’ottavo di Lewis Hamilton. La SF-25 si conferma poco reattiva, inefficace sul passo gara e distante anni luce dalla McLaren sul fronte della strategia. I segnali lanciati da Antonelli, comunque sesto, sono interessanti, ma non sufficienti a invertire la rotta.

Delusione anche in casa Red Bull. Dopo un avvio incoraggiante, Max Verstappen fatica a tenere il passo dei rivali inglesi: il quarto posto di Miami, a quasi 40 secondi da Piastri, pesa come un macigno nella corsa al titolo. Il sogno di conquistare il quinto titolo consecutivo inizia ad assumere i contorni di un miraggio, soprattutto alla luce dello stato di forma attuale del duo McLaren. Con sei gare già disputate, i distacchi cominciano a farsi significativi. E in questa fase si cominciano a delineare gli scenari che, storicamente, segnano i campionati. Perché c’è un dato che pesa, e riguarda proprio Oscar Piastri.