Una novità assoluta scuote il mondo della Formula 1: qualcosa che non era mai successo prima e che riguarda molto da vicino Lewis Hamilton.
Nel circus della Formula 1 ci si abitua presto a tutto. Ai colpi di scena, agli addii improvvisi, ai ritorni clamorosi e persino agli intrecci politici che, spesso, si intrecciano con le vicende in pista. Però, questa volta, è successo qualcosa di diverso.

Una notizia che ha fatto alzare più di un sopracciglio nei box e ha acceso immediatamente i riflettori sulla figura di uno dei protagonisti più noti del paddock. Ma non si tratta di un pilota, né di un team principal. Stavolta, al centro della scena, c’è un papà. E non uno qualsiasi.
Hamilton consulente della FIA
A rilanciare per primo l’indiscrezione è stato il quotidiano olandese De Telegraaf, sempre attento quando si tratta di dinamiche interne alla FIA. Secondo quanto riportato, Anthony Hamilton, padre di Lewis e figura storica nel percorso del sette volte campione del mondo, sarebbe pronto a ricoprire un ruolo ufficiale all’interno della Federazione. Un ruolo da consulente, a stretto contatto con il presidente Mohammed Ben Sulayem, che a dicembre si giocherà la conferma per un secondo mandato quadriennale.
Ora, senza ombra di dubbio, la presenza di Anthony Hamilton nel contesto FIA rappresenterebbe un precedente mai visto prima. È la prima volta nella storia della Formula 1 che il padre di un pilota in attività — e non un pilota qualunque, ma Lewis Hamilton, ora al volante della Ferrari — entra in orbita istituzionale, proprio nel cuore delle stanze dove si prendono le decisioni che governano lo sport.

La notizia ha ovviamente suscitato reazioni immediate. C’è chi la vede come un’opportunità per dare più voce ai piloti, vista l’esperienza diretta che Anthony ha maturato in anni di presenza al fianco del figlio. E c’è chi, invece, solleva qualche perplessità, soprattutto in merito all’opportunità di questo legame così diretto tra un rappresentante della Federazione e la famiglia di uno dei protagonisti assoluti del Mondiale.
Però, guardando la vicenda da un’altra prospettiva, potrebbe anche essere il segno di un cambiamento più profondo. La FIA, spesso accusata di essere distante dai protagonisti reali del paddock, potrebbe trovare proprio in Anthony Hamilton una figura ponte, capace di dare una nuova sensibilità alle scelte che contano. Il tutto mentre Lewis, nel frattempo, cerca di scrivere l’ultimo grande capitolo della sua carriera al volante della Rossa.
In ogni caso, si tratta di un passaggio storico. Una svolta silenziosa, forse, ma dal peso potenzialmente enorme. E come sempre accade in Formula 1, ciò che sembra secondario può diventare presto centrale. Anthony Hamilton alla FIA potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di molto più grande.