Ferrari e Leclerc sono arrivati ai ferri corti? Le dichiarazioni che fanno pensare che qualcosa stia bollendo in pentola.
Ferrari è un nome che evoca emozioni forti negli appassionati di motori. Il Cavallino Rampante, le monoposto rosse come il fuoco e la passione hanno infiammato i circuiti di mezzo mondo per anni. Non è un caso che molti piloti iconici abbiano corso con questa scuderia e, soprattutto, che parliamo del brand italiani più vincente nella storia del motorsport e della Formula Uno nello specifico.

Un vero peccato che da oltre dieci anni, alla scuderia di Maranello manchi un trionfo nel Campionato Costruttori e Piloti, qualcosa che solo un Kimi Raikkonen baciato dal dio dello sport è riuscito a riportare a Maranello nel 2007. Da lì purtroppo, il vuoto nonostante gli sforzi di grandi atleti come Felipe Massa e Carlos Sainz. E quello che finora, è stato il più sfortunato di tutti.
Charles Leclerc è andato molto vicino, negli ultimi anni, a riportare il titolo a Modena, peccato che per un se o per un ma, per una strategia non azzeccata, una Red Bull imprendibile o anche qualche incomprensione con la squadra l’impresa non sia mai andata in porto. Risulta difficile pensare che le cose possano cambiare proprio quest’anno, ora che Ferrari è impantanata in una classifica che certo non la favorisce.
Leclerc e Ferrari: cosa c’è che non va
In questi mesi se ne sono dette di cose su Leclerc, Hamilton, il suo pluripremiato compagno di squadra e sul fatto che la monoposto SF-25 non sia sempre sembrata all’altezza delle aspettative e delle rivali McLaren e Red Bull anche quest’anno. Ma gli aggiornamenti possono davvero risolvere una situazione che sembra aver ormai compromesso la stagione?

In previsione del GP “casalingo” di Monaco, il pilota di Ferrari ha parlato un po’ con la stampa, dicendo la sua sugli aggiornamenti e su cosa non va nell’auto: “Cosa non vada con l’auto sinceramente non lo so. Lo scorso anno abbiamo visto quanto le cose possano cambiare: basti pensare alla McLaren dopo gli aggiornamenti. Vedremo da Barcellona”, le sue parole. Monaco è una gara a se stante, visto che il particolare tracciato rende ogni curva una sfida anche per le auto più rapide dello schieramento.
E se gli aggiornamenti non funzionassero? “Sarà Vasseur a decidere”, fa sapere il pilota rispettando le gerarchie e riportando quindi ogni eventuale decisione a stagione in corso al Team Principal della squadra. Insomma, in vista di Monaco e dell’impegno spagnolo, siamo curiosi di capire se qualcosa cambierà davvero o se questa stagione sarà l’ennesima disfatta in un decennio finora cupo per Ferrari.