La finale di Champions League tra PSG e Inter si avvicina e, tra i protagonisti più attesi, c’è sicuramente Gianluigi Donnarumma. A parlare del portiere azzurro è il suo procuratore, Enzo Raiola, che a Tuttosport ha raccontato lo stato d’animo del suo assistito e svelato alcuni retroscena.
“Una finale bellissima”
“Sarà una finale bellissima – ha dichiarato Raiola –. Seppur con percorsi diversi, sono arrivate meritatamente in fondo. Nei quarti e in semifinale hanno dimostrato qualcosa in più delle rivali”.
Sul cammino del PSG e il contributo di Donnarumma, Raiola ha voluto sottolineare il peso specifico dell’ex Milan nelle sfide decisive: “Ha fatto il suo dovere. A Liverpool sono arrivati ai rigori e ci ha messo lo zampino. A Birmingham contro l’Aston Villa sembrava tutto fatto, lui è stato bravissimo, con più interventi importanti”.
Lo stato d’animo di Donnarumma
Il portiere classe ’99, secondo Raiola, vive con grande equilibrio la vigilia della partita: “È tranquillo. Inizia a sentire la partita alla vigilia o a poche ore prima del fischio d’inizio. Sfiderà tanti amici, quindi non è la miglior partita possibile da giocare per lui. Non è mai banale, né semplice. Ma questo varrà anche per gli interisti”.
C’è anche spazio per l’ironia: “Se si sono sentiti? Sì, si staranno beccando (ride, ndr). Con Bastoni devono aver parlato anche del Gran Premio, so che ha un bel rapporto pure con Barella, quindi qualche battutina se la sono scambiata di certo”.
Un percorso di crescita costante
Raiola ha anche spiegato come Donnarumma abbia sempre saputo valorizzare ogni tappa del suo percorso: “Gigio mi dice sempre che ogni allenatore che ha avuto gli ha dato qualcosa, da quello della scuola calcio sino all’attuale preparatore. Poi certamente Spinelli, oggi all’Inter e in passato al PSG, gli è stato molto vicino quando è arrivato in Francia, aiutandolo molto”.
Sul possibile esito dei rigori, Raiola ha aggiunto: “Chi andrà a calciare contro Gigio e Sommer avrà più timore di sbagliare, rispetto alla tensione provata dai due portieri nel dover provare a parare i tiri avversari”.

Rinnovo con il PSG e voci sull’Inter
Quanto al contratto con il Paris Saint-Germain, in scadenza nel 2026, Raiola ha chiarito la situazione: “Abbiamo rimandato tutto, forse anche solo per scaramanzia, vista la moltitudine di partite. Non abbiamo nessuna fretta, c’è una buona relazione con la società, Gigio sta bene a Parigi”.
Sulle voci di un possibile interesse da parte dell’Inter, il procuratore ha precisato: “Fanno solo piacere gli apprezzamenti di club importanti. Preciso però che dai diretti interessati non è arrivato nulla. Non ci abbiamo proprio pensato, perché Gigio è felice al PSG. Poi chiaramente, qualora non dovessimo trovare un accordo, valuteremmo altre strade. Senza escludere nulla. Sarebbe fondamentale il progetto, come accaduto negli scorsi anni col PSG. Guardandoci indietro quella scelta lo ha premiato, con campionati vinti e la finale di Champions”.
Milan, l’intuizione vincente
Infine, Raiola ha raccontato un aneddoto sui primi anni di Donnarumma: “Lo avevano visionato tutti, anche Genoa, Juventus e Inter. Fino ai 14 anni non poteva lasciare la Campania per via delle regole imposte. La spuntò il Milan grazie a Bianchessi e a Galliani. Fecero capire alla famiglia cosa avrebbero potuto dare a Gigio e convinsero tutti”.