Sinner fuori da Halle agli ottavi, ma i problemi potrebbero non essere finiti: crollo verticale, c’è una paura tra i tifosi
Magari le scorie di Parigi o forse soltanto una giornata no, di quelle che capitano anche ai fuoriclasse. Jannik Sinner fuori dal torneo di Halle agli ottavi di finale, per mano di Rublik, fa rumore: il numero 1 al mondo è incappato nel pomeriggio di grazia del rivale ed ha ceduto il passo in tre set, dopo aver vinto il primo anche abbastanza agilmente.

Ora ha chiesto qualche giorno di riposo Sinner, prima di concentrarsi su Wimbledon: in vista del terzo Slam dell’anno un po’ di preoccupazione c’è, anche se una battuta d’arresto dopo tre mesi di stop e un ritorno con una doppia finale era da mettere in preventivo. È arrivata ad Halle, dove lo scorso anno aveva trionfato e questo porterà l’altoatesino a perdere 450 punti nel ranking, vedendo Alcaraz avvicinarsi.
Lo spagnolo potrà portarsi a poco più di mille punti da Sinner (1150) vincendo al Queen’s dove in palio ci sono 500 punti. Poi arriverà Wimbledon, con una situazione punti che favorisce l’italiano: il numero 1 al mondo difende appena 400 punti con i quarti conquistati lo scorso anno, mentre lo spagnolo difende i 2000 della vittoria 2024.
Sinner, paura per il ranking: da agosto in poi difende 6000 punti
Il problema nel confronto tra Sinner e Alcaraz arriverà da agosto in poi quando Jannik sarà chiamato a difendere un tesoretto importante: oltre 6000 punti visto che nel 2024 da Cincinnati a seguire ha praticamente vinto tutto.

Dal Masters 1000 americano agli Us Open, passando per la finale di Pechino e arrivano ai trionfi a Shanghai e alle Finals: il bottino raccolto da Sinner è stato clamoroso ed ora dovrà provare a difendere più punti possibili. Il tutto in un periodo dell’anno in cui, invece, Alcaraz difende appena 1000 punti: insomma sarà da agosto in poi il momento in cui la leadership nel ranking sarà realmente a rischio per il 23enne di San Candido.
Una leadership durata oltre un anno e che andrà avanti almeno fino a dopo Wimbledon: poi però servirà il miglior Sinner per continuare a fregiarsi del titolo di miglior tennista al mondo. Ora Jannik ha bisogno di staccare la spina per un po’, magari riuscire a superare finalmente la dolorosa sconfitta di Parigi e concentrarsi poi su Wimbledon. Dove, c’è da scommetterci, vuole prendersi la sua rivincita su Alcaraz.






