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“Strane voci”: Sinner in crisi, la verità è inquietante

Il tennis ha bisogno dei suoi eroi, e Jannik Sinner è oggi il volto più riconoscibile di questa nuova era: questo lo proietta inevitabilmente sotto i riflettori.

La sua finale al Roland Garros contro Carlos Alcaraz ha rappresentato non solo un momento di sport memorabile per la bellezza del gioco espresso, ma anche la conferma di una rivalità destinata a entrare nella storia. Cinque set, oltre cinque ore di battaglia, emozioni a raffica e tre match point annullati dallo spagnolo: una sconfitta, sì, ma che ha esaltato il valore di Sinner. Eppure, è proprio dopo uno dei momenti più alti della sua carriera che il numero uno del mondo sembra attraversare una fase delicata.

L’eliminazione prematura ad Halle, contro un avversario ben più abbordabile come Alexander Bublik, ha suscitato domande e dubbi, soprattutto tra gli addetti ai lavori. La sensazione è che l’azzurro, pur mantenendo la vetta del ranking ATP, stia vivendo una leggera flessione, fisica ma soprattutto mentale e i 450 punti persi hanno ridotto il vantaggio su Alcaraz. Il countdown verso Wimbledon è ufficialmente iniziato, e il torneo londinese rappresenta un crocevia fondamentale nella stagione del tennista italiano. È l’unico Slam in cui Sinner non ha ancora raggiunto la finale, e c’è chi si interroga se la pressione, gli impegni e le vicende personali non stiano rallentando il suo cammino. Le aspettative, intorno al suo nome, crescono. Ma con esse anche le ombre.

Stanchezza, erba e gossip: le ombre su Sinner

Quattro, in particolare, sono i fattori che potrebbero aver influenzato negativamente il rendimento recente di Jannik Sinner. Il primo è la stanchezza mentale. Dopo mesi intensi di tornei, cambi di superficie, pressioni da numero uno, l’altoatesino ha mostrato segni di fatica. A margine della sconfitta contro Bublik, è stato lui stesso ad ammettere: “Non tutti i giorni girano come vorresti, fa parte del gioco. Ora una settimana per ricaricare e prepararsi, ci vediamo presto. Ho bisogno di rigenerarmi sia mentalmente che fisicamente”. Tralasciando il fattore “erba”, superficie su cui Sinner fatica di più, e il ritorno dopo 3 mesi di stop forzato per il caso Clostebol, ciò che fa scalpore è la sfera personale di Sinner.

Jannik Sinner
Stanchezza, erba e gossip: le ombre su Sinner – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il quarto fattore infatti, secondo Libero,  riguarda la sfera privata. Sinner, riservato e allergico al gossip, è da mesi al centro di indiscrezioni e voci su presunti flirt. L’ultimo in ordine di tempo lo vede accanto alla modella Laila Hasanovic, avvistata con lui a Copenhagen e presente anche a Parigi durante la finale del Roland Garros. Nessuna conferma né smentita da parte del diretto interessato, ma il chiacchiericcio potrebbe aver intaccato la sua serenità. In vista di Wimbledon, Jannik Sinner dovrà ritrovare equilibrio e serenità e se un tempo riusciva a fare filtro, respingendo i chiacchiericci col silenzio, ora la sua pazienza rischia di essere messa a dura prova.

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