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Sinner distrutto, incubo a Wimbledon: è una vera batosta

Jannik Sinner ha vissuto un vero e proprio incubo a Wimbledon: il numero 1 al mondo ne ha parlato a cuore aperto.

Alla vigilia del torneo di Wimbledon le quote dei bookmakers erano fin troppo chiare. I principali favoriti per la vittoria finale sono Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ovvero i due migliori giocatori del mondo e i finalisti dell’ultimo Roland Garros. Il primo turno dei Championships sembra aver anche spianato la strada ai due campioni: sono già fuori Zverev, Medvedev, Rune, Musetti e Tsitsipas.

Jannik Sinner
Sinner distrutto, incubo a Wimbledon: è una vera batosta – Sportitalia.it (Instagram Jannik Sinner)

Tuttavia proprio in queste ore i fan di Jannik Sinner devono fare i conti con una vera e propria batosta. Il campione italiano ha infatti rilasciato un’intervista a ‘Rolex’ – sul canale YouTube dei Championships – dove si è confessato a cuore aperto, soffermandosi soprattutto sui confronti avuti con i suoi due più grandi rivali.

Sinner ha parlato soprattutto di Carlos Alcaraz e di come si fosse accorto subito delle sue incredibili potenzialità. Il 23enne di San Candido aveva intuito già dai Challenger che lo spagnolo sarebbe diventato un top player: “Mentre di me stesso non ero sicuro“, ha aggiunto Jannik, che ha poi sottolineato come il tennis sia uno sport imprevedibile e tutto può cambiare da un momento all’altro.

Sinner distrutto: che batosta, è successo proprio a Wimbledon

Sinner lo sa molto bene: nell’intervista ha infatti ricordato il quarto di finale contro Novak Djokovic a Wimbledon 2022, quando si trovava avanti due set a zero ed è stato poi rimontato dal campionissimo serbo. “Contro di lui ho percepito che anche la storia entrava con lui in campo – ha detto il numero 1 al mondo – Aveva già vinto il torneo molte volte. Novak è uno di quei giocatori che, se vuole, non sbaglia mai”. 

Jannik Sinner
Sinner distrutto: che batosta, è successo proprio a Wimbledon – Sportitalia.it (Screen YouTube)

A volte ti fa sentire un giocatore nella media e ho percepito questa cosa le prime volte che l’ho affrontato – ha poi aggiunto il fenomeno altoatesino – Ero sopra due set a zero, poi mi ha ucciso. Quella sconfitta fu una delle prime amarezze per Sinner, anche se proprio quel ko gli è servito per compiere un importante step.

Io ero un giocatore diverso – spiega Sinner nell’intervista a Rolex – ma dal mio lato è stato positivo scoprire che le cose possono cambiare molto velocemente“. Sempre Jannik ha poi evidenziato che con le sconfitte si riesce a imparare di più, “anche se qualche volta è difficile, ad esempio come è appena successo a Parigi”. 

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