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Alcaraz fuori, bomba a Wimbledon: tifosi increduli

Wimbledon 2025 sta regalando colpi di scena inaspettati, con eliminazioni eccellenti che stanno ridisegnando le gerarchie del tennis mondiale.

C’è qualcosa di magico, e insieme impietoso, sull’erba di Wimbledon. Ogni anno si arriva con aspettative altissime, griglie di favoriti già scritte, ma poi basta una giornata storta, un avversario in stato di grazia, ed ecco che tutto si ribalta. E quest’edizione non sta facendo eccezione. Anzi, sta probabilmente superando ogni previsione in quanto a sorprese.

Carlos Alcaraz a Wimbledon
Carlos Alcaraz confessa “l’ho lasciato vincere”(Foto IG @carlitosalcarazz
– sportitalia.it)

Carlos Alcaraz, il ragazzo prodigio che ha già sollevato il trofeo londinese lo scorso anno, sembrava destinato a ripetersi. Forte, fresco e con quella fame che spesso fa la differenza nei match serrati, era considerato da molti come l’uomo da battere.

Wimbledon fa tremare i big

Alcaraz ha parlato di una battuta d’arresto. Non solo per il peso tecnico del match, ma anche per i retroscena che sono emersi subito dopo. Come spesso accade, le conferenze stampa post-partita diventano un terreno fertile per aneddoti e confessioni. Ed è proprio lì che Alcaraz, rispondendo con il suo solito sorriso genuino, ha svelato un dettaglio decisamente curioso legato ad Andy Murray.

Alcaraz Wimbledon
Alcaraz esce dal campo a Wimbledon (Foto IG @carlitosalcarazz
– sportitalia.it)

Dopo la sua vittoria in rimonta su Andrey Rublev – match intenso e combattuto, vinto in cinque set – lo spagnolo si è lasciato andare a un piccolo racconto che, a modo suo, ha gettato una luce diversa sul clima che si respira fuori dal campo. Sollecitato dall’intervistatore, Alcaraz ha ammesso candidamente: “Giocavamo a casa sua, quindi sarebbe stato davvero un male per lui se lo avessi battuto, quindi l’ho lasciato vincere una volta e ora siamo pari, uno a uno”. Una frase che, detta così, suona leggera, ma che lascia trasparire una dinamica interessante tra due campioni di generazioni diverse.

Ma non è finita lì. Carlos ha poi rincarato la dose con una battuta che ha strappato sorrisi, ma anche qualche riflessione: “Dato che ho perso contro di lui sul campo da tennis e anche sul campo da golf, ho deciso che non giocherò più contro di lui”. Insomma, tra il serio e il faceto, Alcaraz ha lasciato intendere che le sfide con Murray – soprattutto quelle fuori dai riflettori – sono più intense di quanto si possa immaginare.

Wimbledon, come sempre, è anche questo: teatro di sfide leggendarie, ma anche contenitore di storie personali, di rivalità silenziose, di piccole vendette e grandi amicizie. Alcaraz resta uno dei favoriti, se non il favorito, vincitore finale. Il ragazzo sembra rilassato e, quasi, spensierato, almeno nei momenti ufficiali.

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