Una bomba scuote la Formula 1: nel 2026 la Ferrari cambierà volto e i suoi due piloti di punta seguiranno strade diverse.
L’annuncio non è ancora ufficiale, ma l’indiscrezione che circola nelle ultime ore è di quelle che fanno tremare i muri di Maranello. C’è qualcosa che si muove, sotto la superficie patinata della Scuderia più iconica del circus.

Qualcosa che va ben oltre le solite voci da paddock. E riguarda proprio la nuova coppia stellare che guiderà le rosse a partire dalla prossima stagione: Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Due campioni, due filosofie, due stili di guida che – a quanto pare – non condivideranno lo stesso approccio tecnico. Almeno non del tutto.
Ferrari: cosa succede nel 2026
Con l’avvicinarsi del 2026 e l’introduzione delle nuove normative FIA, la Ferrari ha scelto di percorrere una via tanto ambiziosa quanto rischiosa. I progetti di sviluppo per la futura monoposto sembrano destinati a divergere per adattarsi alle caratteristiche specifiche dei due piloti. Un doppio binario, insomma. Una scelta che raramente si vede a questi livelli, dove l’omogeneità tecnica è quasi un dogma. Eppure a Maranello, evidentemente, pensano che sia l’unico modo per massimizzare il potenziale della coppia più attesa degli ultimi decenni.

Leclerc, dal canto suo, non si mostra affatto preoccupato. Anzi, affronta il tema con grande lucidità e una fiducia incrollabile nel lavoro della squadra. Le sue parole, riportate da Speedweek.com, non lasciano spazio a interpretazioni: “Non mi preoccupa. In Ferrari abbiamo tutti i mezzi possibili per adattare la vettura al mio stile di guida e anche a quello di Lewis. Non lo vedo come un problema per il prossimo anno; voglio solo avere la macchina più veloce possibile. È esattamente ciò che vuole Lewis, e il modo in cui metteremo a punto le nostre auto da corsa verrà da sé.”
Una dichiarazione che suona come un messaggio chiaro, non solo per i tifosi ma anche per gli addetti ai lavori. Perché sì, la coesistenza tra due leader in pista non è mai banale. Serve rispetto, ma anche visione. E soprattutto serve una squadra capace di far convivere due anime diverse in un’unica scuderia. La Ferrari, evidentemente, è convinta di poterci riuscire. O forse non ha altra scelta.
Il 2026 non sarà un anno come gli altri. La Formula 1 cambierà pelle, e la Ferrari si presenterà con due armi affilatissime, pronte a colpire da angolazioni diverse. Non sarà semplice, però è chiaro che a Maranello non stanno giocando per partecipare. Vogliono vincere, a qualunque costo. Anche se questo significa dividere la rossa in due.






