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Djokovic, la verità è devastante: tutto finito

I tifosi di Novak Djokovic sono a pezzi dopo l’ultim’ora che riguarda il campionissimo serbo: ora è davvero tutto finito.

Il sogno di Novak Djokovic di giocare la sua settima finale consecutiva a Wimbledon e magari andare a caccia degli otto trionfi di Roger Federer (Nole è fermo a sette) è svanito in semifinale. Jannik Sinner non ha concesso quasi nulla al campionissimo serbo: il risultato finale – 6-3 6-3 6-4 – la dice lunga sulla superiorità mostrata dal numero 1 al mondo.

Novak Djokovic
Djokovic, la verità è devastante: tutto finito – Sportitalia.it (Instagram Novak Djokovic)

Tuttavia in questi ultimi mesi il 38enne di Belgrado è riuscito a tornare a ottimi livelli dopo un periodo di forte appannamento. La vittoria nel torneo di Ginevra e poi le semifinali al Roland Garros e a Wimbledon – sconfitto in entrambi i casi da Jannik Sinner – sono la prova di un Djokovic che vuole ancora essere competitivo e non intende mollare un centimetro.

I tantissimi tifosi di Nole sperano di vederlo di nuovo in grande spolvero anche agli US Open, dove il fenomeno serbo è riuscito ad alzare il trofeo per ben quattro volte. Djokovic dovrà però trovare il modo di superare gli scogli Sinner e Alcaraz: per molti, infatti, ora che ci sono questi due campioni non c’è più possibilità per Novak di vincere un torneo del Grande Slam. Ma è davvero così?

Ultim’ora Djokovic, tifosi distrutti: “E’ dura per lui”

Jimmy Connors, ex numero 1 al mondo e vincitore di otto tornei del Grande Slam (di cui 5 US Open), ha voluto dire la sua sul prosieguo della carriera di Novak Djokovic. Nel suo podcast ‘Advantage Connors’ il campione 72enne ha detto che non bisogna assolutamente dare Nole per spacciato, anche se dovrebbe stare più su nella classifica ATP per avere meno problemi.

Novak Djokovic
Ultim’ora Djokovic, tifosi distrutti: “E’ dura per lui” – Sportitalia.it (Instagram Novak Djokovic)

Il problema è che se non riesce a essere tra i primi quattro della classifica, intanto rischia di affrontare Sinner o Alcaraz subito nei quarti e se non succede giocherà comunque tre partite difficili di fila che probabilmente lo metterebbero contro Sinner e Alcaraz uno dopo l’altro – le parole di Connors – È dura per lui, lo sarebbe per chiunque ma sicuramente ancora di più se hai 38 anni”. 

L’ex tennista americano si è poi detto convinto che Nole non abbia affatto gradito perdere in quel modo contro Sinner nella semifinale di Wimbledon: “Non è abituato a cose del genere, non è lui, non è il suo gioco – ha aggiunto Connors nel suo podcast – Quindi credetemi, Djokovic potrebbe trovare un asso nella manica all’Us Open e lì potrebbe sorprendere molte persone”. 

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