Dopo la sconfitta subita in finale a Wimbledon sono giunte altre brutte notizie per Alcaraz: parole molto dure.
Carlos Alcaraz non è riuscito nell’impresa di vincere il suo terzo Wimbledon consecutivo. Il 22enne di Murcia ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a uno straordinario Jannik Sinner: il numero 1 al mondo ha preso il comando delle operazioni dal secondo set in poi, concedendo poco o nulla al suo grande rivale che pure era stato in grado di portare a casa la prima frazione.

La frustrazione di Carlos Alcaraz è apparsa evidente alla fine del terzo set, quando il tennista spagnolo ha rivolto alla sua panchina una frase fin troppo chiara. “E’ molto più forte di me, sta giocando da fondocampo molto meglio di me“, ha detto il vincitore dell’ultimo Roland Garros, dando l’idea di non avere altre armi per contrastare lo strapotere di Jannik.
Proprio in quel momento in tanti hanno capito che stava per arrivare la prima sconfitta nella carriera di Alcaraz in una finale di un torneo del Grande Slam. Tuttavia proprio questo atteggiamento da parte del numero 2 al mondo non è affatto piaciuto ad alcuni grandi personaggi del tennis. Le parole più dure sono quelle di Toni Nadal, che nella sua rubrica su ‘El Pais’ ha preso di mira il tennista iberico per l’approccio avuto durante la finale di Wimbledon.
Alcaraz, la batosta dopo Wimbledon: “Si è arreso”
“Ritengo che Carlos avrebbe dovuto cercare di variare un po’ di più il suo gioco, seguendo l’esempio di Grigor Dimitrov, che aveva creato serissimi problemi a Sinner negli ottavi di finale – ha detto lo zio ed ex allenatore di Rafa Nadal – Al contrario, la finale di Wimbledon non è stata così spettacolare come ci si aspettava e Alcaraz non ha avuto quasi mai la giusta intensità, mostrando un tennis intermittente e irregolare. Ad un certo punto, ha perso fiducia nelle sue chance di vincere e non ha avuto più scampo“.

L’atteggiamento di Alcaraz è stato criticato anche da Jimmy Connors. Nell’ultimo episodio del suo podcast l’ex numero 1 al mondo ha detto che il comportamento di Carlos a Wimbledon è stato “inaccettabile“ e che avrebbe dovuto trovare altre soluzioni per mettere in difficoltà Sinner.
“Tutti i giocatori hanno avuto momenti durante la loro carriera in cui non sapevano più cosa fare in campo e si sentivano inferiori, è capitato anche a me, ma non bisogna mai mostrarsi deboli come ha fatto Carlos – le parole di Connors – Si è arreso senza provare nulla“.






