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Che batosta per Sinner: ufficiale, salta gli US Open

La notizia è ufficiale: dovrà necessariamente saltare gli US Open, è una vera e propria mazzata per Jannik Sinner.

Jannik Sinner ha scelto di prolungare i suoi giorni di riposo dopo le tante fatiche accumulate a Wimbledon. Il numero 1 al mondo, primo italiano a vincere sulla storica erba londinese, tornerà in campo nel Masters 1000 di Cincinnati dove dovrà difendere i tanti punti conquistati con il successo nel 2024. Stesso discorso per i successivi US Open: lo scorso anno Sinner trionfò per la prima volta a Flushing Meadows battendo in finale Taylor Fritz e ora il suo obiettivo è arrivare nelle migliori condizioni per andare a caccia del bis.

Jannik Sinner
Che batosta per Sinner: ufficiale, salta gli US Open – Sportitalia.it (Screen YouTube)

Tuttavia proprio in queste ore è arrivata una notizia che preoccupa non poco tutti i fan del campione italiano. Si tratta di una vera  batosta per Jannik in vista del quarto e ultimo appuntamento stagionale del Grande Slam: nessuno avrebbe mai potuto immaginare questo forfait, anche perché non erano finora emersi segnali che lasciavano presupporre una tale decisione.

Darren Cahill, coach di Sinner, non sarà presente al torneo di New York che prenderà il via il prossimo 24 agosto. Stando a quanto riportato dal quotidiano ‘La Repubblica’ l’allenatore australiano ha deciso di prendersi un periodo di riposo più lungo dopo lo stress delle ultime settimane. Pertanto Cahill ha deciso che non sarà al fianco del 23enne di San Candido agli US Open.

Batosta Sinner: niente US Open, tifosi gelati

Una scelta ovviamente condivisa con Jannik e con il resto dello staff. Il leader della classifica ATP, campione in carica agli US Open, potrà contare sul coach Simone Vagnozzi e anche su Umberto Ferrara, nuovamente nominato preparatore atletico dopo la separazione in seguito alla vicenda Clostebol.

Darren Cahill
Batosta Sinner: niente US Open, tifosi gelati – Sportitalia.it (Screen YouTube)

Ancora una volta, quindi, Sinner si presenterà a un torneo del Grande Slam senza lo staff al completo. Era accaduto proprio agli US Open 2024, quando arrivò a New York senza Umberto Ferrara e Giacomo Naldi dopo il caso Clostebol. Lo stesso è avvenuto anche nello scorso torneo di Wimbledon: poco prima dei Championships il numero 1 al mondo aveva scelto di separarsi dal preparatore atletico Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises Badio.

In entrambi i casi Sinner ha portato a casa la vittoria e questo non può che essere un buon auspicio in vista degli US Open. Nel frattempo i tifosi si chiedono se il forfait di Cahill indichi che ci sono margini per un suo ripensamento sul ritiro già deciso da mesi: il fatto di volersi riposare un po’ di più potrebbe essere il segnale di voler proseguire il rapporto anche nel 2026.

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