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Pogacar, annuncio choc: il ciclismo è sconvolto

Pogacar ha appena conquistato il suo quarto Tour de France, ma l’annuncio arrivato a fine gara ha sconvolto il mondo del ciclismo.

Tadej Pogacar è senza ombra di dubbio il volto del ciclismo moderno. Con la sua classe, la sua naturalezza in sella e quella fame di vittoria che non sembra mai sazia, ha scritto pagine che resteranno nella storia. Eppure sembra essere arrivato l’annuncio che i tifosi del ciclismo temevano.

Pogacar dichiarazioni forti
Annuncio shock per Tadej Pogacar (Foto Instagram – sportitalia.it)

Il quarto Tour vinto è solo l’ennesima conferma di un talento fuori dal comune, capace di dominare le montagne, tenere botta a cronometro e battere i rivali anche sul piano psicologico. Non è solo una questione di gambe, ma di testa, di visione di corsa, di presenza scenica. E a soli 26 anni sembra già aver fatto tutto.

Annuncio Pogacar, il ciclismo è sconvolto

A vederlo pedalare tra gli Champs-Élysées con la maglia gialla addosso e il sorriso di sempre, nessuno si sarebbe aspettato che, a distanza di poche ore, proprio lui avrebbe pronunciato parole tanto forti. Nemmeno il tempo di festeggiare, di godersi l’ennesima impresa, che Pogacar ha spiazzato tutti con un annuncio che, per molti, suona come l’inizio di un addio. Un addio che non è imminente, sia chiaro, però qualcosa nella sua testa si è mosso. E stavolta lo ha detto chiaramente, senza filtri, senza voler indorare la pillola.

Il campione sloveno ha confessato di sentirsi stanco. Non tanto nel fisico, che continua a rispondere alla perfezione, ma mentalmente. Una stanchezza sottile, difficile da spiegare, che però si avverte tra le righe quando parla del suo futuro. Dopo anni di pressioni, di aspettative altissime e di prestazioni ai limiti del possibile, forse anche per uno come lui inizia a farsi strada il desiderio di qualcosa di diverso. O, almeno, di una vita con ritmi meno serrati.

Tadej Pogacar ritiro
Tadej Pogacar si ritira ecco il suo annuncio (Foto Instagram – sportitalia.it)

Le sue parole, pronunciate a fine Tour, hanno scosso l’ambiente: “Non credo che smetterò subito, ma non mi vedo a lungo. Le Olimpiadi di Los Angeles del 2028 sono uno dei miei obiettivi. Dopo, potrei iniziare a pensare al ritiro.” Parole pesanti, che aprono uno scenario inaspettato. Perché nel ciclismo di oggi Pogacar è il punto di riferimento assoluto, il campione che tutti vogliono battere, ma che raramente riescono anche solo ad avvicinare.

E ora, per la prima volta, ammette di vedere una fine. Magari lontana ancora qualche stagione, certo, però già visibile all’orizzonte. Il che, per un ragazzo che ha dominato così giovane, non è neppure così strano. La carriera di un ciclista è lunga solo in apparenza, ma consumarsi a quei livelli può portare a un logorio silenzioso, difficile da spiegare a chi non vive quella realtà quotidianamente. Certo per Pogacar con quattro Tour de France vinti ne basterebbe un altro per entrare nella top dei ciclisti che ne hanno vinto 5 (su tutti Miguel Indurain che ne ha vinti 5 ma cnosecutivi), con l’età di Tadej, però, non puntare al sesto Tour de France vinto ed essere solo in vetta alla leggenda sarebbe un vero crimine.

Il ciclismo, insomma, si gode ancora il suo re, ma inizia già a prepararsi all’idea che questo regno non durerà in eterno. Pogacar, dal canto suo, continua a scrivere la storia, ma per la prima volta lascia intravedere la volontà di chiudere il libro con le sue mani, prima che siano altri a farlo.

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