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Paura Lelcerc, è successo davvero: Fedez sporge denuncia

Certi episodi lasciano tutti senza fiato. Leclerc coinvolto suo malgrado non può fare altro che assistere, intanto Fedez sporge denuncia.

In certi casi sembra quasi impossibile credere che possa essere successo davvero. Soprattutto quando coinvolge nomi così noti, volti familiari per milioni di persone, abituati a vivere sotto i riflettori ma certo non a ritrovarsi nel mezzo di storie da romanzo noir.

Charles Leclerc derubato
Leclerc e Fedez incrocio incredibile fatto di denunce (Foto Instagram – sportitalia.it)

Eppure, a volte, la realtà riesce a superare l’immaginazione. Così, mentre il circus della Formula 1 ci si prepara sempre a nuovi appuntamenti, per Charles Leclerc ci sono state ore complicate, segnate da una vicenda che ha lasciato tutti allibiti e che, in maniera del tutto inaspettata, lo ha visto incrociare il destino di Fedez.

Leclerc e Fedez: l’incrocio che nessuno si aspettava

Sì, proprio lui. Il cantautore e imprenditore, finito anche lui nel mirino di una delle mode più preoccupanti dell’estate: il furto di orologi di lusso ai danni dei vip in vacanza. Lo scenario, neanche a dirlo, è quello patinato e blindatissimo di Forte dei Marmi. Ma a quanto pare, nemmeno le telecamere e le ville super sorvegliate sono riuscite a mettere fine a un fenomeno che continua a tenere banco. Fedez, secondo quanto emerso, avrebbe scoperto la sparizione di un prezioso orologio durante un soggiorno in Versilia. La denuncia è stata formalizzata direttamente a Milano, ma l’episodio ha inevitabilmente riportato alla memoria uno dei casi più eclatanti degli ultimi anni.

Fedez come Leclerc
Fede z e Leclerc incrociano i propri destini (Foto Instagram – sportitalia.it)

Quello, appunto, di Charles Leclerc. Una storia che fece il giro del mondo e che ancora oggi viene raccontata come esempio lampante di quanto l’ingenuità possa costare cara, anche quando sei abituato a girare il mondo e a muoverti sotto scorta. Il pilota della Ferrari fu avvicinato da due persone che, con fare cordiale, gli chiesero un selfie. Nulla di strano, almeno in apparenza. Solo che quei due, in realtà, avevano ben altro in mente.

Con un gesto rapidissimo, gli sfilarono dal polso il suo Richard Mille, un modello esclusivo personalizzato con il suo nome. Leclerc provò persino a inseguirli, ma i malviventi riuscirono a fuggire tra le strade di Viareggio. Solo più tardi, dopo un’indagine meticolosa, furono identificati e arrestati.

E ora, in questo strano intreccio di nomi noti e orologi scomparsi, la sensazione è che serva qualcosa di più di qualche pattuglia in più o di una telecamera aggiuntiva. Perché non si tratta solo di furti, ma di sicurezza, di privacy violata, di un senso di vulnerabilità che non dovrebbe appartenere a chi si trova in vacanza o semplicemente a spasso. Per Leclerc, senza ombra di dubbio, si tratta di un ricordo amaro. E per Fedez, probabilmente, di una lezione che non dimenticherà tanto facilmente.

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