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Sara Curtis, scandalo nel nuoto: “Fanno ribrezzo”

La nuotatrice italiana Sara Curtis rompe il silenzio con parole forti e decise, rispondendo con fermezza alle accuse

I Mondiali a Singapore sono stati il teatro di scena di un nuovo record siglato da Sara Curtis. A soli 18 anni la nuotatrice – entrata nella storia italiana per essere la prima azzurra a disputare una finale mondiale nei 100 stile – ha concluso la sua prima finale mondiale all’ottavo posto, fermando il cronometro su 53”41. Pur non riuscendo a migliorare il suo record personale di 53”01, la giovane piemontese, tesserata per l’Esercito e il CS Roero, ha dimostrato solidità e determinazione in una gara di alto livello.

Un traguardo senza dubbio importante per la giovane atleta, che nel mese di settembre si trasferirà in Virginia, negli Stati Uniti, per iniziare il college. Tuttavia, i festeggiamenti per Curtis sono durati poco, dovendo lasciare spazio a nuove polemiche, a cui la nuotatrice ha prontamente risposto.

Sara Curtis non ci sta: la risposta dell’atleta

Dopo l’ottavo posto nella finale dei 100 metri stile libero, non sono tardate ad arrivare le critiche da parte degli haters, alle quali Sara Curtis ha reagito con fermezza. La giovane atleta non ha esitato a rispondere a chi mette in dubbio le sue origini e i suoi meriti sportivi: “Alcuni scrivono che i miei record italiani in realtà sarebbero nigeriani. Sono frasi che mi fanno ribrezzo“, ha detto la nuotatrice.

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Sara Curtis non ci sta: la risposta dell’atleta (Foto Instagram @ssaracurtis) – Sportitalia.it

“Questi signori dovrebbero prendere in mano la Costituzione italiana e informarsi meglio: tra i requisiti per ottenere la cittadinanza c’è quello di avere almeno un genitore italiano”, continua la Curtis. Sara ha poi spiegato con chiarezza le sue radici: “Mio papà è italiano, mentre mia mamma è nata in Nigeria, un Paese in cui io non sono mai stata, ma che spero di poter visitare un giorno. Essere cresciuta tra due culture diverse rappresenta per me un grande arricchimento personale”.

Una risposta chiara e decisa da parte di un’atleta che ha subito odio e razzismo da parte degli haters, che l’hanno presa di mira a causa dei suoi primati italiani.

Ma allo stesso tempo non sono mancati nemmeno i ringraziamenti a chi le è stato vicino in questo periodo intenso: “Voglio dedicare un pensiero a tutte le persone che mi sono state accanto in questi mesi. Ammetto di essere stata piuttosto agitata prima della finale, ma ho cercato di viverla nel migliore dei modi. Ho tanti obiettivi da raggiungere e sono convinta che, con impegno e allenamenti costanti, riuscirò a realizzarli“.

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