Una grandissima novità annunciata nella conferenza di presentazione della stagione da parte del designatore degli arbitri di calcio di A e B, Gianluca Rocchi, che assieme ad Antonio Zappi, presidente dell’AIA, ha rivelato: “La grande novità della prossima stagione sarà l’announcement in campo. L’arbitro potrà spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento Var. È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza. Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti”.
La comunicazione: un passo in avanti nel sistema arbitrale

Poi aggiunge: “Ci prepareremo a fondo, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo arbitrale selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico. Non esiste un tempo massimo per l’announcement in campo perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i suoi tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, non metteremo limiti rigidi: conterà soprattutto la qualità della comunicazione”.
NO alla conferenza stampa degli arbitri dopo la fine della partita
Chiosa finale: “Non sono favorevole all’ipotesi che l’arbitro parli a fine gara, a caldo manca la lucidità. Lo scorso anno abbiamo commesso l’errore di comunicare troppo poco perché abbiamo cercato di proteggere il gruppo, anziché mostrare cosa realmente accadeva. Invece, quando siamo trasparenti la gente ci segue e ci capisce – ammette Rocchi – Quest’anno saremo più aperti, più chiari”.
Il Var entrato in grande stile in Serie A dalla stagione 2017-2018 e da otto anni è diventato uno strumento di cui non si può fare più a meno nonostante ancora ci siano degli episodi piuttosto controversi. Da questa stagione, i direttori di gara parleranno in campo, ma non è ancora arrivato il momento delle dichiarazioni post-partita.






