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MotoGP, scoppia il caso: l’annuncio fa rabbrividire

Entra nel motomondiale un elemento imprevisto. Un pilota in particolare si potrebbe trovare in enorme difficoltà alle sue prime gare. 

La MotoGP non è uno sport per tutti e questo ci pare appurato. Per correre a bordo di una motocicletta con un rapporto peso potenza inferiore anche ad una monoposto di Formula Uno ad oltre 340 chilometri orari, servono individui estremamente dotati, coraggiosi e fisicamente prestanti: e non è mica detto che una persona abituata a guidare moto veloci si adatti tanto in fretta.

Moto in fila
MotoGP, una novità assurda (MOTOGP) – www.SportItalia.it

Perfino i piloti che passano dalla Superbike, un altro importantissimo campionato legato al mondo delle motociclette sportive che si distingue dalla MotoGP per l’utilizzo di modelli prodotti in serie modificati, anziché di motociclette progettate ad hoc per la pista, potrebbero non trovare subito la giusta intesa con le due ruote in un Motomondiale.

A sottolinearlo, è stato un pilota che ha fatto il percorso opposto. E considerando che un talento molto affermato della SBK passerà dal prossimo anno in MotoGP, potrebbe aprirsi un vero caso se questo sportivo non riuscisse ad adattarsi al motomondiale, passando da prestazioni eccezionali a bordo della sua moto da SBK a prestazioni pessime in sella alla sua Yamaha Pramac.

Petrucci avvisa Razgatlioglu: non sarà semplice

Il pilota turco Toprak Razgatlioglu sta passando dalla BMW in SBK alla Pramac in MotoGP, una prosecuzione logica della sua carriera che però segue il percorso inverso di quella di Danilo Petrucci, passato invece nel 2023 alla SBK dalla MotoGP e che conosce bene le differenze sostanziali tra le moto di questi due campionati. Che sono un ostacolo non da poco.

Danilo Petrucci consiglio
L’importante consiglio al pilota turco – www.SportItalia.it

Petrucci ha parlato delle difficoltà di passare dalla SBK alla MotoGP in una recente intervista, citando proprio Razgatlioglu come esempio per spiegarle. Secondo lui, il pilota turco potrebbe trovarsi non proprio a suo agio nelle prime gare per una ragione: Il problema è che su una MotoGP, raramente si sente la ruota anteriore. Solo a volte si può frenare in posizione piegata, come è possibile con le gomme Pirelli”, la principale differenza nella tecnica di guida.

Quindi per il pilota turco è tutto finito prima di iniziare? Dipenderà dal suo talento ma Petrucci è convinto che possa farcela: imparerà perché ha veramente tanto talento”, sostiene l’italiano. Vedremo come andranno le cose nel 2026 anche perché un pilota che non riesce ad adattarsi allo stile di guida della MotoGP, come sappiamo bene, è un pericolo anche per gli altri atleti in griglia!

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