Carlos Alcaraz prepara gli US Open a Cincinnati, nelle ultime ore sono emersi racconti curiosi che svelano il segreto del campione spagnolo.
Il conto alla rovescia per l’ultimo Slam della stagione è già iniziato e Carlos Alcaraz, come ogni anno, lo vive con una miscela di adrenalina e concentrazione. Infatti, il torneo di Flushing Meadows ha un valore speciale per il numero due del mondo: qui ha conquistato il primo titolo Major della sua carriera, scrivendo una pagina di storia.

Mettendo in chiaro che il futuro del tennis passerà inevitabilmente dalle sue mani. L’avvicinamento agli US Open, però, non è mai un percorso banale. Cincinnati, in questo senso, rappresenta per lui un banco di prova ideale, utile per testare la condizione fisica e affinare quei dettagli che possono fare la differenza in un torneo lungo e logorante.
Alcaratz spunta un segreto su di lui che nessuno immaginava
Eppure, in queste ore, a rubare la scena non sono stati solo i suoi colpi vincenti o la sua aggressività sul campo, ma anche un retroscena che ha acceso la curiosità di appassionati e addetti ai lavori. Un racconto fatto non di numeri e statistiche, ma di piccoli segreti e aneddoti che dipingono un’immagine diversa del campione murciano.
Il tutto è nato grazie a un protagonista del nostro tennis, Luca Nardi, che si trova anche lui a Cincinnati e ha incrociato Alcaraz non solo sul tabellone del torneo, ma anche nei percorsi di crescita che i due hanno condiviso negli anni. Intervistato a margine della sua esperienza americana, Nardi ha regalato parole che lasciano intendere un legame speciale con lo spagnolo: “Con Alcaraz ci conosciamo benissimo sia sul piano tennistico sia personale. Ho tanti aneddoti e particolarmente divertenti, ma non li dirò…”.

Una dichiarazione breve, ma capace di alimentare la fantasia di chi ascolta. Perché se è vero che la rivalità sportiva si vede sul campo, è altrettanto vero che certi rapporti tra atleti nascono lontano dai riflettori, tra allenamenti condivisi, chiacchierate nei tornei junior e momenti di quotidianità che raramente arrivano al pubblico. E quando Nardi parla di “aneddoti divertenti” senza svelarli, lascia intravedere una dimensione umana di Alcaraz fatta di episodi spontanei, scherzi e forse anche piccole manie che, in qualche modo, lo rendono ancora più vicino ai tifosi.
In attesa che questi dettagli vengano alla luce — se mai accadrà —, Alcaraz continua a far parlare il suo tennis. Le vittorie a Cincinnati stanno confermando una condizione in crescita, e il suo sguardo è già proiettato a New York, dove il richiamo del cemento americano e la voglia di confermarsi campione lo spingono a dare il massimo. Perché dietro i sorrisi e la freschezza che lo contraddistinguono, c’è un atleta che sa esattamente cosa vuole: arrivare agli US Open pronto a scrivere un altro capitolo della sua giovane, ma già straordinaria, carriera.






