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Bologna, Italiano: “Ferguson e Bernardeschi non al top! I nuovi acquisti e Rowe…”

Bologna, Italiano: “Ferguson e Bernardeschi non al top! I nuovi acquisti e Rowe…”

Alla vigilia di Roma-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rossoblù Vincenzo Italiano: ecco le sue dichiarazioni. “Siamo stati strepitosi ad aggiungere questo trofeo alla bacheca del Bologna, abbiamo fatto la storia, abbiamo preso complimenti, ma ora ricomincia tutto da zero. Non dobbiamo andare in giro a dire che siamo quelli che si sono comportati in maniera egregia lo scorso anno, ma dobbiamo azzerare. In ritiro siamo stati altalenanti in alcune amichevoli ma ripartiamo con la stessa voglia e con l’intenzione di riproporre lo stesso pensiero calcistico dello scorso anno. Abbiamo perso giocatori importanti ma ne sono stati aggiunti di altri che cercheremo di inserire in fretta. Cercheremo di dare fastidio a tutti alimentando l’empatia che si è creata con la gente di Bologna”.

Obiettivo – “Andremo a step. Dovremo concentrarci per i primi 4/5 mesi, fino a gennaio, cercando di essere al top e rimanere dentro tutte le competizioni. Il primo nostro obiettivo sarà arrivare al primo semestre ed essere in corsa su tutto come nello scorso anno. Quest’anno ci giocheremo 4 competizioni e l’obiettivo è rimanerci il più a lungo possibile”

Ferguson e Bernardeschi? “Hanno fatto due allenamenti con la squadra, di cui il primo differenziato. Stanno bene, hanno superato i loro problemi, ma non sono a livello della squadra. Tuttavia hanno grande voglia di tornare in condizione e piano piano metteremo dentro minuti e ritmo fino ad averli al 100%”

Zortea? “È un ragazzo che ha fatto una grande campionato con il Cagliari. Ha caratteristiche utili per mettere in atto quello che abbiamo in mente. Lo volevamo e siamo contenti di averlo a disposizione. Andrà a completare il pacchetto di terzini con De Silvestri e Holm”.

Heggem? “L’ho trovato molto carico, a parte i primi giorni in cui era un po’ spaesato. Piano piano dovrà entrare dentro alcune letture di situazioni a cui non era abituato, ma cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene. A noi serviva un mancino ma è bravo anche con il destro quindi ci sarà la possibilità di schierarlo da ambo i lati. È un grande profilo”

Rowe? “L’ho incontrato, ci siamo scambiati qualche battuta io con il mio inglese imperfetto e lui con il suo italiano povero: speriamo di esserci capiti. Gli ho detto che in meno di un mese dovrà imparare l’italiano. Arriva dallo staff di Roberto De Zerbi quindi penso che imparerà in fretta perché alcune basi le ha. È stato un grande investimento da parte della società e sono certo che farà bene. Ha estro, forza fisica e la qualità che spacca le partite e ti fa vincere i trofei”.

Roma? “Ha un nuovo allenatore, quindi ci vorrà tempo e pazienza come accaduto a me lo scorso anno. Tuttavia affronteremo una squadra di valore e qualità, spinta da uno stadio pazzesco. Contro Gasperini abbiamo giocato sempre gare di grande ritiro e intensità. Dovremo cercare di essere velenosi al massimo per fargli male e dietro dovremo tenere la spina attaccata perché arriveranno da ogni parte. Mi aspetto una bella partita, uomo su uomo: è questo ciò che abbiamo preparato per cercare di farci trovare pronti”.

Dominguez e Castro? “Non devono dimostrarmi nulla. Fanno parte della rosa del Bologna e saranno coinvolti, soprattutto giocando 4 competizioni. Lo sanno tutti e l’ho dimostrato lo scorso anno, poi come sempre chi andrà più piano giocherà meno e chi sarà più in condizione giocherà di più, ma questa è la mia filosofia e proseguirò così. Castro è arrivato prima degli altri questa estate per mettersi in condizione dato che tornava da un infortunio e deve ritrovare fiducia sotto porta. Abbiamo molte soluzioni davanti e tutti sanno che possono essere determinanti, specie con i 5 cambi a gara in corso”.

Immobile? “Anche lui, come per Bernardeschi, l’ho visto con grande entusiasmo. Ha grande ritmo e intensità: ha i dati di un ventenne. Io non ne faccio una questione di età e quindi con me casca bene. Continua a fare movimenti che gli hanno permesso di essere il bomber che è stato in tutti questi anni. L’ho visto affamato, mi auguro che sia ancora letale sotto porta. L’ho trovato benissimo e sono felice di averlo a disposizione. Parla molto con i giovani, soprattutto con Castro e se Santi avrà l’intelligenza di apprendere i suoi insegnamenti crescerà moltissimo. Ciro farà molti gol perché ha la voglia di un ragazzino”.

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