Il più volte campione del mondo si oppone nettamente alla decisione della FIA, secondo lui bisogna fare subito un passo indietro!
E’ capitato più volte in passato che i cambi di regolamento della FIA, l’ente che gestisce le norme comportamentali, di gara e di campionato della Formula Uno, siano stati messi sulla graticola dai piloti e dai team che non sempre hanno gradito decisioni che possono aver favorito alcune squadre e penalizzato altre a seconda dei casi e delle regole specifiche.

Per il prossimo anno, ci sarà una vera rivoluzione dal punto di vista del regolamento che potrebbe cambiare nettamente gli equilibri in pista. Sintetizzando al massimo perché servirebbe un articolo a parte, le monoposto saranno più piccole e più leggere di almeno 30 chilogrammi, avranno power unit per metà elettriche e per metà termiche con carburante sostenibile, modifiche importanti all’aerodinamica e alla downforce.
Regolamenti che rendono quindi lo sviluppo delle auto per il 2026 molto complesso e che hanno spinto pure vari team a progettare vetture da zero, come Red Bull che dal prossimo anno inizierà ad impiegare un suo propulsore anziché il collaudato motore Honda con cui ha vinto diversi titoli. Tutto bene, peccato che un noto campione si sia opposto.
Contro il nuovo regolamento, il pluricampione protesta!
Se corresse ancora oggi Sebastian Vettel non sarebbe per nulla contento della piega che hanno preso i regolamenti e non siamo certo noi a dirlo: ad un’intervista con Auto Motor und Sport l’ex pilota tedesco che vanta quattro titoli mondiali con Red Bull ha parlato chiaramente sostenendo che, per lui, questo cambio di regole va in una direzione completamente sbagliata.

Vettel trova infatti troppo complessi e costosi questi nuovi motori, qualcosa che va a penalizzare tutti i team ma sopratutto quelli con un budget limitato e ritiene che il ritorno dei vecchi motori renderebbe la F1 più divertente e competitiva: “La competizione deve essere la più vicina possibile senza danneggiare lo spirito della Formula 1. E la gente deve poter continuare a permettersi i motori di serie. E la gente deve ancora potersi permettere questo sport”, le parole di Vettel che vedrebbe come cosa positiva il ritorno dei V10 che si usavano in passato.
Forse però l’idea di Seb è un po’ anacronistica, anche perché ormai i motori saranno questi e i team, dalle esordienti Audi e Cadillac fino ai team più blasonati, hanno già speso moltissimo per adeguarsi. Un segno dei tempi che cambiano ed un ennesimo indizio che fa capire anche ai più assidui fans che no, Vettel non tornerà a correre o in un ruolo dirigenziale in Formula Uno.






