Tra un podio e l’altro, Marc Marquez non può fare a meno di finire al centro della rivalità con Valentino Rossi. Lo spagnolo ha saputo bene come rispondere.
Il 2025 della MotoGP porta un nome solo: Marc Marquez. Lo spagnolo, in sella alla Ducati, ha letteralmente asfaltato la concorrenza, mostrando una superiorità tecnica e mentale che difficilmente ha eguali nella storia recente del motociclismo. A parte un paio di incidenti e cadute fisiologiche in un calendario lungo e logorante, il resto della stagione è stato un monologo: vittorie, pole position e record sul giro. Il grande sconfitto di questa cavalcata, almeno finora, è Francesco Bagnaia. Il campione torinese non è riuscito a trovare il giusto feeling con la nuova moto, incappando in errori e prestazioni sottotono che hanno ridimensionato le sue ambizioni. Lontani i giorni in cui riusciva a battagliare con lo spagnolo fino all’ultimo giro: oggi Pecco sembra un pilota alla ricerca di se stesso, mentre Marquez viaggia a un’altra velocità.

A completare il podio virtuale c’è Alex Marquez, il fratello minore, che pure aveva illuso i tifosi con una prima parte di stagione convincente. Alcuni passaggi a vuoto nelle ultime gare hanno però aperto un varco enorme, permettendo a Marc di involarsi in classifica e ipotecare il titolo già con diverse gare d’anticipo. La differenza di rendimento tra i due fratelli è stata evidente, anche se va detto che Alex resta comunque protagonista di un campionato di alto livello. E mentre a livello sportivo il dominio sembra totale, a livello mediatico continua a pesare l’ombra di Valentino Rossi. La rivalità tra i due, anche a distanza di anni, è un tema che i cronisti non mancano mai di sollevare. Così, alla vigilia del Gran Premio di Catalogna, non è mancata l’occasione di rinfocolare i vecchi duelli.
Marquez a un passo dal titolo: il conto alla rovescia e la risposta su Rossi
La matematica parla chiaro: con 455 punti in classifica, Marc Marquez è ormai a un passo dalla conquista del titolo mondiale. Dietro di lui il fratello Alex a quota 280 e Francesco Bagnaia fermo a 228. La forbice è talmente ampia che il sigillo ufficiale è solo questione di tempo. Vincendo a Barcellona, Marquez potrebbe chiudere i conti già a settembre, festeggiando o a Misano, casa di Valentino Rossi, oppure a Motegi, storica roccaforte della Honda. Ed è stato proprio questo l’oggetto di una domanda che ha fatto sorridere lo spagnolo alla vigilia del weekend catalano: “Dove vorresti vincere il titolo: a casa di Rossi o della Honda?”. La sua replica, tanto abile quanto diplomatica, ha dribblato ogni possibile polemica: “La domanda è ben posta e poiché è così ben posta mi farò da parte e la porrò da qualche altra parte”.

Una battuta che fotografa bene lo stato d’animo di Marquez: sicuro, sereno e consapevole che il traguardo sia ormai inevitabile. Anche parlando del fratello, il campione spagnolo ha sottolineato come il margine accumulato derivi anche dal calo di Alex, ma senza voler alimentare confronti imbarazzanti: “Ora devo fare tutto con calma e continuare a fare punti. I campionati che ho festeggiato di più sono quelli vicino a casa, ma ovunque sia sarà ben festeggiato”. Che sia in Italia o in Giappone, poco importa: il decimo titolo di Marc Marquez è ormai dietro l’angolo. E la MotoGP, ancora una volta, si ritrova dominata dal suo cannibale.






