Lo sport italiano perde un altro nome importante per un lutto improvviso. Se n’è andato dopo aver cambiato la disciplina per sempre…
Il mondo dello sport italiano in queste ore ha perso un altro tassello fondamentale, un uomo ed atleta di grande umanità ed esperienza che, nel corso degli anni sessanta e settanta, ha contribuito a costruire un’eredità lasciata a tutti i campioni che sono venuti dopo di lui in uno sport caratterizzato da enorme competitività, sacrificio ed estrema dedizione.

La notizia è arrivata in queste ore ed è stata purtroppo confermata dai familiari e dalla stampa che hanno volto un commosso riconoscimento e ricordo alla carriera ma soprattutto alla vita del campione che, nel bene e nel male, si è comunque goduto un lungo e soddisfacente ritiro dopo aver gareggiato ai massimi livelli per tanti anni. Può andarsene sereno di aver lasciato qualcosa, a chi inforcherà una bici dopo di lui.
Il mondo del ciclismo italiano continua ad essere popolato da grandi campioni: nomi come Fausto Coppi, Gino Bartali e Marco Pantani non saranno mai dimenticati da chi verrà a correre dopo di loro, sia in un Giro d’Italia, sia in un Tour de France. All’elenco dei grandi atleti del mondo della bicicletta che ci hanno lasciato in questi gironi se n’è aggiunto un altro altrettanto famoso.
Il campione della bici ci lascia a quasi novant’anni
Nato in provincia di Vicenza nel 1937, il grande campione di ciclismo Antonio Bailetti detto Toni ci ha purtroppo lasciato raggiungendo la fine della pista, una lunga corsa verso il successo che ha ispirato intere generazioni di atleti nel suo campo e che si è interrotta prima del grande traguardo degli 89 anni per cause naturali proprio in queste ore.

Nessuno ha mai dimenticato l’impresa del ciclista che alle nostre prime olimpiadi estive, tenutesi a Roma nel 1960, portò a casa l’Oro Olimpico nella disciplina del ciclismo. Ai tempi gli atleti che correvano in questo tipo di competizione erano dilettanti ma presto, per Toni sarebbe arrivato l’approdo nel professionismo, coronato da 15 vittorie ottenute con team italiani come Bianchi e che includono una tappa del Tour de France ed una del Giro d’Italia.
La morte di Toni lascia un profondo vuoto che non si riempirà mai nel ciclismo olimpio: il sindaco di Turbigo Fabrizio Allevi ci ha tenuto a dare un estremo saluto alla famiglia dell’atleta e ad Antonio per questa tremenda notizia. “Esprimo il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale e di tutta Turbigo, che rappresento in qualità di primo cittadino, alla moglie Ivonne, al figlio Davide e a tutti i familiari per la perdita del caro amico Toni Bailetti”, le sue parole.






