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Roma, Gasp verso la Lazio: “I derby vanno vinti, ricaduta Wesley”. Frasi nette su Dovbyk e Pellegrini

Siamo alla vigilia del derby di Roma. Il tecnico giallorosso, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa aggiornando innanzitutto sugli infortunati Wesley ed Hermoso: “Wesley ha avuto una ricaduta, come ha detto il medico, di una gastroenterite che gli ha creato qualche problema. Sembrava in via di guarigione, invece è tornato un po’ indietro. Vediamo nelle prossime 24 ore se starà meglio. Hermoso lo proviamo oggi in campo: non ci sono grandi indicazioni positive, però c’è ancora un po’ di fiducia e la lascio”.

Sulla sfida: “Il derby di Roma è una partita conosciuta e famosa in tutto il mondo, soprattutto per lo spettacolo di folla e di pubblico, per le coreografie e i colori. È una gara particolare, assolutamente diversa, al di là delle classifiche e del campionato. C’è una rivalità cittadina in campo che rende tutto molto più bello, con maggiore attenzione e molta più tensione”.

Atalanta Gasperini
L’allenatore della Roma Gasperini (ANSA Foto) – Sportitalia.it

Sulla sfida a Sarri: “Con Sarri ci affrontiamo da tantissimi anni. Oggi lo ricordavo con Silvio: ci incontrammo già in Serie C, io con il Crotone e lui credo con l’Arezzo. Poi, se non sbaglio, anche in Serie B, col Pescara, nel 2003-2004. In comune abbiamo probabilmente il percorso: anche lui ha fatto una carriera partendo dalla gavetta, allenando tante squadre nelle categorie inferiori, si è formato e ha portato alcune sue squadre a diventare un esempio di gioco. Io sono partito dal settore giovanile: tutto quello che ci siamo conquistati, fino ad arrivare a giocare questo derby insieme a Roma, è frutto del tempo e dei risultati ottenuti”.

Su Dovbyk: “Domenica scorsa con il Torino ho fatto delle scelte perché c’era un’altra situazione. Non abbiamo disputato una buona partita, ma penso anche che non siamo stati peggiori del Torino: non mi era mai capitato di perdere una gara così, l’abbiamo persa su un solo tiro in porta. Non l’abbiamo preparata benissimo: c’erano le Nazionali, i giocatori sono rientrati tra martedì e giovedì. È inutile tornare su quelle situazioni. Abbiamo giocato due partite e le abbiamo vinte, una l’abbiamo persa. Con il mercato chiuso sono rimasti giocatori come Dovbyk, Pellegrini, Baldanzi, che sembravano in uscita: io devo recuperarli tutti. Ora si guarda avanti. Ho bisogno di tutti, al meglio possibile”.

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