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Nuova batosta Ferrari, interviene la FIA: pugno duro e penalizzazione

Per la Ferrari, non è esattamente il momento più felice della storia del cavallino rampante: ecco l’ennesima dimostrazione.

Quando parliamo di Ferrari, facciamo riferimento a un autentico mito dell’automobilisto e del motorsport. Purtroppo, però, negli ultimi anni la situazione si è rivelata essere decisamente più difficile rispetto al passato.

Ferrari novità F1
Ferrari, novità in F1 (www.sportitalia.it – X Formula 1)

Il cavallino rampante non è assolutamente competitivo in Formula Uno, e non conquista il titolo mondiale dal 2008, almeno quello costruttori. Per il mondiale piloti, infatti, il digiuno dura addirittura dal 2007, con l’ultimo pilota a riuscire a compiere tale impresa che porta il nome e il cognome di Kimi Raikkonen.

La strada per il ritorno al successo è certamente lunga, e prima di raggiungerla ci sarà bisogno di aspettare e pazientare un po’ d aparte dei tifosi della Ferrari. Comunque, parlando sempre della rossa, sembrano esserci brutte notizie da parte dela FIA.

Ferrari, brutte notizie dalla FIA: i dettagli

Non solo per Ferrari, ma più in generale per i team dalle possibilità più ampie a partire dal nuovo regolamento tecnico 2026 ci saranno difficoltà maggiori, se non altro perché alcuni rivali avranno ‘agevolazioni’ più evidenti. Ma procediamo con ordine; la FIA ha annunciato che il tetto massimo di spesa per i team sarà di 215 milioni di dollari rispetto ai 135 milioni attuali. Si tratta di un punto di svolta per nuovi costruttori come Cadillac e Audi.

Ferrari novità F1
Cambia il tetto di spesa in Formula Uno (www.sportitalia.it – X Formula 1)

Non stiamo parlando di un reale incremento di spesa, bensì di un modo completamente diverso di contabilizzare costi già sostenuti attualmente. Va infatti considerato l’effetto dell’inflazione e l’inclusione di costi rimasti esterni fino al 2025. Pensiamo ad Audi, che avrà la sede in Svizzera e un tetto di spesa leggermente più flessibile. I costi del personale si attestano fra il 35 e il 45% in più rispetto a Regno Unito e Italia. In questo senso, rispetto ad esempio a Ferrari o McLaren che albergano in Italia e in Inghilterra, ci sarà una sorta di agevolazione per la scuderia tedesca.

In ogni caso, non è previsto un limite di spesa per uno o l’altro settore di una squadra. I team potranno spendere nelle aree che prediligono maggiormente, tenendo in considerazione – come fatto finora – qual è il tetto massimo di spesa per le scuderie presenti all’interno del circus. In breve, si tratta dell’aggiornamento di un sistema pensato per autoregolarsi senza rischiare di implodere troppo facilmente. Staremo a vedere se avrà una certa efficacia rispetto a quello che invece è l’attuale sistema di spesa.

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