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Europa e Conference League, il programma delle 21

Europa e Conference League, il programma delle 21

Stasera continuerà il programma di Europa e Conference League, queste tutte le gare.

Europa League, il programma delle 21

Ore 21:00

Basel – Stuttgart

Feyenoord – Aston Villa

Porto – Crvena Zvezda

Genk – Ferencváros

Maccabi Tel Aviv – Dinamo Zagabria

Nottingham Forest – Midtjylland

Lione – Salisburgo

Celta Vigo – PAOK

Sturm Graz – Rangers

Conference League

Conference League, il programma delle 21

Aberdeen – Shakhtar Donetsk

AEK Larnaca – AZ Alkmaar

Fiorentina – Sigma Olomouc

Trabzonspor – Maribor

Slovan Bratislava – Silkeborg

APOEL – Hajduk Spalato

Partizan – Standard Liegi

Vitória Guimarães – Qarabağ

La conferenza stampa di Pioli

Cosa rappresenta la Conference?
“È un obiettivo che ci siamo fissati dall’inizio e da affrontare al massimo. È un’opportunità per iniziare bene questo girone e vincere questa partita”.

Ci sarà un po’ di turnover?
“Per la formazione si saprà domani mattina. Stanno tutti bene a parte Sohm, che ha una fascite plantare. Domani sceglierò l’undici”.

Champions è ancora un obiettivo?
“Io sono stato chiamato con l’obiettivo di alzare il livello. Ad oggi non ci sono riuscito, ma mi piace credere in quello che facciamo e nei miei giocatori. Credo che troveremo il modo di tirare fuori i nostri valori. Ho sbandierato le nostre ambizioni ma è giusto così, bisogna avere responsabilità. Ora dibbiamo alzare il livello ma resto fiducioso”.

Si aspettava qualcosa di più?
“Sono deluso dalle prestazioni ma so cosa significa allenare la Fiorentina e una partenza del genere, ma andiamo avanti con fiducia ed energia. In tutte le stagioni ci sono momenti delicati, bisogna passare attraverso sconfitte, errori, ma sono sicuro di avere a disposizione un gruppo responsabile e che ha qualità”.

La Fiorentina ha la pressione di dover vincere la Conference?
“Noi la Conference vogliamo vincerla ma dobbiamo ancora iniziare. Vincere sarebbe impotante per iniziare al meglio e ritrovare la vittoria. Intanto pensiamo a domani”.

Cos’è che più la sta amareggiando?
“Io non sono amareggiato su ciò che si dice. È giusto che sia così, sono stato io a sbandierare certi obiettivi. Conosco i tifosi, so quanto tengono alla squadra. Non sono contento, certo, ma non sono amareggiato. Continuo ad essere motivato nel portare la Fiorentina per portarla al livello che merita”.

Le tante rotazioni significano che ancora non ha trovato il vestito giusto a questa Fiorentina?
“Se ho cambiato tanto è perché si può fare meglio. Non credo che siamo così lontani da avere concetti chiari in testa. Non credo che sia una posizione più alta o bassa che possa fare la differenza”.

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