Qualità, sofferenza e grande passione: il Milan stende il Napoli 2-1 e si rilancia in classifica, inanellando una piccola serie importante di successi per ambire a qualcosa di importante. In sette giorni sono arrivate tre vittorie per il Diavolo tra campionato e Coppa Italia. Dopo sedici risultati utili consecutivi, la formazione di Conte cede il passo contro l’impronta di Allegri.
Il Milan era partito benissimo giocando un calcio spettacolare nei primi minuti. Pulisic straripante, Saelemaekers bravissimo a cogliere una grandissima giocata dello statunitense. Questo Milan ha saputo soffrire in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Estupinan. Un approccio metodologico polivalente in grado di contrastare ogni azione offensiva del Napoli.

Perfetta gestione delle situazioni. E ora la Juve…
E anche quando la formazione di Conte sembrava sul punto di pareggiarla, la difesa del Diavolo ha retto alla grande, gestendo anche le contingenze più complicate. Un ottimo inizio di stagione quello del Milan, che fa ben sperare tutti i tifosi. Nella serata in cui anche la Curva Sud è tornata a cantare, i rossoneri esultano per il primo scontro diretto vinto, lanciando un altro messaggio alla concorrenza.
Un certificato di solidità e tecnica, cinismo e adattamento alle situazioni assolutamente perfetto. Un passo alla volta. E avere un solo impegno a settimana, senza la Champions di mezzo, alla lunga può risultare un fattore dirimente, se non decisivo.
Contro la Juve, Allegri cerca altre risposte: e potrà trovarle dai suoi giocatori migliori. E chissà che anche Leao non possa risultare decisivo proprio contro i bianconeri.
Le parole di Allegri
“Sono contento, perché era un test importante per noi contro un Napoli con grande qualità. Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel secondo ci siamo allenati alla fase difensiva con l’uomo in meno. Siamo solo all’inizio, i ragazzi sono stati molto bravi ma da domani dobbiamo pensare all’ultima gara prima della sosta”.
Il Milan ha ritrovato il senso di gruppo?
“Dobbiamo continuare a lavorare, abbiamo fatto un passettino avanti. Partite come questa di sofferenza ce ne saranno altre, ma giocandole con questo spirito sarà più facile portarle a casa. Leao è ancora in ritardo di condizione, Nkunku sta crescendo. Ci sono i presupposti per fare bene”.
Il modo di giocare quando l’hai deciso?
“Dalla prima partita col Liverpool, giocavamo con due trequarti e il doppio mediano. Poi dipende dalle caratteristiche dei trequartisti, ogni tanto cambiamo durante l’allenamento per vedere se ci sono soluzioni diverse che potrebbero servire durante l’anno”.
Quale sarà il ruolo di Leao?
“Davanti ne ho 5 per 2-3 posti, l’importante è che tutti migliorino la condizione. Mi dispiace per Nkunku che è un giocatore di grande qualità, Gimenez ha lavorato molto bene. L’importante è che chi va in campo diatanto, oggi è stata una partita diversa perché siamo rimasti in 10”.
Come ha fatto a rendere così allegriano Modric?
“Luka è un giocatore talmente intelligente, davanti alla difesa ti dà tanta qualità ed è bravo anche nelle chiusure”.






