Due pali, due gol mangiati a porta vuota. Tanto rammarico per l’Udinese, che era addirittura passata in svantaggio contro il Cagliari. Alla fine termina 1-1 il lunch match domenicale tra bianconeri e rossoblu. Kabasele replica a Borrelli. Sono state davvero tante le occasioni avute dalla truppa di Runjaic, soprattutto quella di Zaniolo nel secondo tempo che grida vendetta.
Le parole di Runjaic prima della sfida
“Le sconfitte fanno crescere, abbiamo vinto contro l’Inter, qualcuno magari riteneva si potesse continuare sempre così. Ogni partita però è storia a se, ogni gara va preparata al meglio, bisogna essere disciplinati e compatti a livello tattico. Siamo una squadra giovane e in crescita, vittorie e sconfitte fanno parte del nostro percorso. Non è piaciuto a nessuno perdere, ma dobbiamo accettare il momento. Non siamo una big, ma siamo una squadra dal grande potenziale e con grande cultura del lavoro. Sono presupposti importanti per crescere nel corso della stagione e per raccogliere più vittorie che sconfitte. Bisogna convivere con le sconfitte, bisogna capire ora come reagire. Dopo la gara con il Milan siamo stati solidi in Coppa Italia con il Palermo, poi abbiamo avuto una ricaduta contro il Sassuolo, questo ci fa capire che non si raccolgono risultati se non si è concentrati al massimo fin da subito. Errori, attenzione e qualità sono fattori che portano a un determinato risultato”.

“Abbiamo fornito una partita solida, ma non è bastato, in determinati momenti non siamo stati abbastanza bravi e difensivamente ci è mancato l’ABC. Sappiamo cosa ci aspetta domenica contro il Cagliari, una squadra che ha cominciato bene la stagione, adesso dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, dobbiamo essere attenti, disciplinati, portando sul campo i fattori giusti per vincere e per ottenere la prima vittoria casalinga in campionato“.
“Dopo le sconfitte ma anche dopo le vittorie si fanno riflessioni su questi aspetti. Parliamo sempre tra di noi come staff per analizzare le partite. Vogliamo giocare in maniera propositiva e difendere alti, questo cu è mancato al di là del sistema di gioco. Una squadra deve prima capire al 100% un modo di gioco prima di concentrarsi su un altro. Anche in preparazione abbiamo giocato a quattro in difesa, non è una scusa ma la squadra era già abituata a farlo. Abbiamo ancora bisogno di tempo in questo processo di crescita. Tutti i nuovi vanno inseriti al meglio. A livello difensivo dobbiamo lavorare con disciplina ed energia, dobbiamo sviluppare meccanismi che andranno attivati in ogni partita. Abbiamo difeso bene anche contro il Milan in alcuni frangenti“.






