
Milan-Como si potrà disputare in Australia. Dopo il via libera della FIGC, è arrivato nel pomeriggio quello della UEFA: formalmente, servirà anche quello della FIFA, ma era la confederazione europea che doveva sciogliere gli ultimi dubbi.
Il comunicato della UEFA
l’organismo ha ribadito oggi la propria ferma opposizione alla disputa di partite di campionato nazionale al di fuori del Paese d’origine. Dopo la riunione del suo Comitato Esecutivo svoltasi il mese scorso a Tirana, l’UEFA ha avviato ulteriori consultazioni con le parti interessate per valutare la portata delle implicazioni legate alla questione, in seguito alle richieste ricevute dalle federazioni calcistiche nazionali di Spagna e Italia.
Tale consultazione ha confermato – spiega la Federcalcio europea – la mancanza di un ampio sostegno, già espressa da tifosi, altre leghe, club, giocatori e istituzioni europee, rispetto all’idea di disputare partite di campionato nazionale all’estero.
Tuttavia, poiché il quadro normativo della FIFA in materia – attualmente in fase di revisione – non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo dell’UEFA ha deciso, con riluttanza, di approvare in via del tutto eccezionale le due richieste sottoposte alla sua attenzione. L’UEFA contribuirà attivamente al lavoro in corso, guidato dalla FIFA, per garantire che le future regole salvaguardino l’integrità delle competizioni nazionali e il legame stretto tra i club, i loro tifosi e le comunità locali.
Parallelamente, tutte le federazioni nazionali affiliate all’UEFA hanno confermato il proprio impegno a consultarsi con l’UEFA prima di presentare eventuali richieste future. In tal modo, hanno espresso la loro determinazione collettiva a tutelare gli interessi più ampi del calcio europeo.
L’ok della FIGC era già arrivato
La FIGC ha espresso parere favorevole alla possibilità che Milan-Como, match di Serie A in programma il 7 o 8 febbraio 2025, si disputi a Perth, in Australia. Tuttavia, il trasferimento della partita non è ancora cosa fatta: mancano ancora alcune approvazioni fondamentali.
Perché si sta pensando all’Australia? Il motivo è legato alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali, che si terrà proprio a San Siro, rendendo lo stadio indisponibile in quelle date. A quel punto, è nata l’idea di spostare l’evento in una sede insolita ma strategica: Perth, nella parte occidentale dell’Australia.
Non è la prima volta che il Milan calca il terreno di Perth: il 31 maggio 2024 ha affrontato la Roma in amichevole proprio lì, e tornerà nella città australiana il 31 luglio per una sfida contro il Perth Glory. Il governo dell’Australia Occidentale ha colto la palla al balzo, proponendosi per ospitare anche questo match ufficiale. La Lega Serie A ha valutato positivamente l’opportunità, e sia Milan che Como si sono detti favorevoli.
Sebbene il semaforo verde della FIGC sia un primo passo importante, servono ancora le approvazioni di FIFA, UEFA, della confederazione asiatica (AFC) e della federazione calcistica australiana. Tra tutti, l’assenso della UEFA viene considerato il nodo centrale dell’intera vicenda. Eppure, c’è ottimismo: il concetto su cui si basa la richiesta è quello dell’”eccezionalità”.
La FIGC e la Lega Serie A sottolineano come questa richiesta non rappresenti un precedente per giocare regolarmente all’estero, ma un’eccezione dovuta a circostanze straordinarie. La UEFA, solitamente rigida su questi temi, potrebbe dunque concedere un’eccezione proprio perché si tratta di un contesto irripetibile come quello dei Giochi Olimpici.
La decisione definitiva potrebbe arrivare presto. E se arriverà il via libera da tutti gli organi competenti, Milan-Como potrebbe scrivere una pagina inedita nella storia del calcio italiano: una partita di campionato disputata agli antipodi.






