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Mondiale ed Europei con la formula della Champions: come cambierebbero le qualificazioni

Sono state tante le critiche ricevute dalla UEFA nel corso di queste settimane riguardo il suo sistema di qualificazioni Mondiali. In particolare sull’equità della formula delle qualificazioni rispetto a quello degli altri continenti.

Al meccanismo di qualificazioni ai Mondali e agli Europei che vige nella UEFA infatti viene contestata la difficoltà rispetto ad altri continenti. In particolare, in queste settimane si è sottolineato come alcune Nazionali europee rischiano di non partecipare ai Mondiali di United 2026 a causa di una sola sconfitta.

Negli altri continenti, il sistema invece permette a formazioni anche molto forti di qualificarsi direttamente al Mondiale anche con cinque o sei ko. Un sistema iniquo che ha sfavorito evidentemente anche l’Italia sia in questo giro di qualificazioni sia nel 2022 e nel 2018. Le critiche, però, sono a tutto campo. Quindi, il presidente Ceferin ha deciso di studiare una nuova formula per le qualificazioni di Mondiali ed Europee basata sul medesimo stile della League Phase delle coppe europee per club.

Il logo Uefa delle qualificazioni ai Mondiali e agli Europei
Il logo Uefa delle qualificazioni ai Mondiali e agli Europei (© UEFA)

La formula attuale delle qualificazioni a Mondiali ed Europei

Attualmente le qualificazioni per Mondiali ed Europei prevedono gironi da 4 o 5 squadre con un successivo meccanismo di playoff. Questo sistema di playoff è stato modificato ne 2022 per essere reso più avvincente, con mini-tornei da quattro squadre.. Per i Mondiali, la qualificazione diretta è prevista solo per le prima classificate e le seconde vanno ai playoff.

Sistema simile anche per gli Europei, con una formula più semplice essendoci più posti: le prime due di ogni girone accedono direttamente mentre le migliori terze accedono ai playoff.

A questi due meccanismi è poi stata aggiunta la possibilità per le vincitrici delle quattro leghe di Nations League di accedere ai playoff qualora non dovessero qualificarsi tramite il girone delle qualificazioni. Queste formule sono comunque sempre flessibili per via della qualificazione diretta delle Nazionali dei Paesi ospitanti.

La nuova formula: “Ci stiamo pensando

La nuova formula su cui starebbe lavorando un gruppo di dirigenti della confederazione europee è quello di rendere le qualificazioni europee più democratiche. Ceferin ha confermato che il pensiero in seno alla UEFA esiste: “Le qualificazioni potrebbero forse essere diverse: non ci saranno più partite, ma un formato più interessante. Ci stiamo pensando”.

L’idea è quella, come detto, di imitare il modello di Champions, Europa e Conference League. Le qualificazioni Uefa a Mondiali ed Europei si aprirebbero con una fase con due mega gironi da 27 squadre.  Le singol squadre giocherebbero una decina di partite contro formazioni di ogni “categoria”.

Questo creerebbe un meccanismo più democratico, anziché sbilanciare il girone a favore delle teste di serie come accade oggi.

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