Pecco Bagnaia torna a protestare contro la sua squadra. Le tensioni salgono, le parole stavolta sono molto forti.
Continua a montare tensione tra Pecco Bagnaia e Ducati Lenovo, una cosa assurda per un team che ha appena vinto il Titolo con parecchi GP di anticipo. Dopo Motegi dove ha portato a casa un successo insperato, dopo una stagione simile, Francesco Bagnaia ha collezionato due ritiri, tornando se possibile a portare prestazioni ancora peggiori di quelle della prima parte della stagione.

Le difficoltà dell’atleta del team italiano sono emerse fin da subito nel corso del campionato, quando Pecco ha dichiarato di non trovarsi bene sulla GP-25 se paragonata alla moto dello scorso anno. Inizialmente però, il pilota riusciva quantomeno ad arrivare a podio con enorme regolarità, prima delle brutte prestazioni in Austria e Ungheria: poi, a Mandalika e in Australia, i due ritiri.
L’ultimo a Philip Island è particolarmente amaro: sul web, circola un video dei momenti precedenti alla caduta che mostrano le enormi difficoltà del pilota italiano nel tenere in pista la moto. A quanto pare gli interventi di Ducati sull’assetto del mezzo non hanno dato i risultati sperati. Ed ora, Bagnaia torna a lamentarsi contro il suo team.
Bagnaia, ancora proteste molto dure
Dopo la caduta di Marc Marquez che ha messo fine con grande probabilità al suo Mondiale del 2025, a meno che l’atleta non voglia affrettare ancora una volta il suo rientro in pista dimostrando di aver imparato poco da Jerez 2020, Ducati si trova costretta a sostituire il suo pilota titolare. Se Bagnaia fosse stato meno fortunato, ora il team avrebbe ben due piloti in meno.

La caduta a cui è andato incontro il pilota è stata un rischio e lo stesso Pecco non è disposto a correre in queste condizioni pericolose: “Ero veramente al limite, perché purtroppo non riesco a frenare e a entrare nelle curve come vorrei. Questo mi rende la vita molto complicata. Ma almeno riuscire a spingere di più e avere la possibilità di recuperare sui piloti”, è stato il feedback del pilota sulla due ruote.
Riguardo al calo di prestazioni dopo il Giappone, Bagnaia è molto chiaro: “Quello che è successo nelle gare dopo è inaccettabile, dal mio punto di vista, e quasi indescrivibile. Parti con una moto che teoricamente è quella che ha vinto il weekend prima e non riesci minimamente a spingere; questo weekend è successa la stessa cosa”. Un messaggio molto chiaro che però, l’atleta ha già lanciato più e più volte in stagione. Che questa volta Ducati intervenga in modo radicale?






