Scoppia la polemica su Sinner e la sua rinuncia alla Coppa Davis. Critiche forti al tennista numero due del mondo per via del suo “no” alla partecipazione delle finali in programma a Bologna.
Come era previsto e prevedibile l’Italia, tutta, non solo quella della sport non ha reagito bene alla decisione di Jannik Sinner di rinunciare alle finali di Coppa Davis. Tanto più che, dopo diversi anni a Malaga, la fase finale della competizione si sposterà quest’anno proprio nel nostro Paese. I protagonisti del tennis mondiale saranno infatti di scena a Bologna dal 18 al 23 novembre 2025.
La decisione di Sinner, ufficializzato dal capitano non giocatore Filippo Volandri, ha alzato un vespaio di polemiche. Tuttavia, la decisione era nell’aria perché Jannik ha vissuto una stagione complessa dal punto di vista fisico, nonostante gli enormi trionfi. E non si può certo negare che sia tutto legato alla squalifica che dopo la vittoria dell’Australian Open lo ha tenuto lontano da un match ufficiale per ben tre mesi.
Nel frattempo, invece, il numero Carlos Alcaraz ha deciso di dare manforte alla sua Spagna e giocare le finali. Motivo per cui in tanti si sono uniti al coro di sdegno per la decisione. Compreso Bruno Vespa che ha voluto marcare, via social, la differenza tra l’italiano e lo spagnolo.

La polemica di Bruno Vespa
Una decisione così forte ha inevitabilmente creato tante polemiche. Quella più forte evidentemente quella del noto giornalista di RaiUno e conduttore del salotto politico Porta a Porta. Vespa si è scagliato su Sinner non solo per la decisione di rinunciare alla Davis, ma anche per le sue origini e per la sua scelta di risiedere non Italia ma nel Principato di Monaco.

La seconda parte del post di Vespa marca invece la differenza tra Alcaraz e Sinner. Come detto lo spagnolo difenderà i colori della Spagna, motivo per cui secondo il giornalista meriterebbe “più” onore rispetto al tennista altoatesino.
La gaffe su Alcaraz
Ma il post presenta anche un altro tratto “distintivo”. Vespa confonde il nome dello spagnolo e non lo chiamata Alcaraz bensì Alvarez. Una gaffe clamorosa, considerato il duro attacco ma che spiega perfettamente il contesto strumentale da cui nasce questo posto.
La scelta di Sinner di rinunciare alla Davis è sicuramente criticabile, ma con toni più moderati e soprattutto sarebbe giusto che a “contestarla” fosse direttamente la FederTennis o qualcuno appartenente a organi competenti in materia o ex tennisti professionisti.
Il giornalista ha lasciato per tutta la mattina il post, beccandosi l’ira e le prese in giro dei tifosi. Salvo poi riscrivere il testo nuovamente, ma questa volta corretto.






