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Clamoroso in F1, torna alla luce la Spy Story: Ferrari campione del mondo

Un fantasma si aggira sulla Formula Uno: è lo spettro di una delle vicende più terribili mai occorse nel motorsport che potrebbe ripetersi anche quest’anno. 

I primi anni duemila sono stati un periodo molto eccitante per i fans della F1, certo, ma anche anni complicati, oscuri e pieni di casi mediatici davvero particolari su cui non si è mai davvero fatta luce. Nel 2008, abbiamo avuto lo scandalo del Crashgate, un evento rilevante ma non abbastanza da oscurare del tutto ciò che accadde nel 2007, solo un anno prima.

Zak Brown spia
Torna la spy story? (Wikipedia) – www.SportItalia.it

La cosiddetta Spy Story 2007, un evento che travolse la McLaren che annoverava nelle sue fila due campioni di massimo livello come lo spagnolo Fernando Alonso e il britannico Lewis Hamilton e che iniziava l’anno puntando direttamente al titolo è uno dei casi più incredibili di questo sport. Riassumendo, cosa successe? Tutto iniziò quando l’ex Ferrari Nigel Stepney, meccanico rilasciato dal team italiano, passò secondo gli investigatori dettagli cruciali sulla monoposto italiana ad un dipendente di McLaren.

La McLaren del 2007 venne quindi sviluppata anche beneficiando di queste informazioni ottenute in modo illecito da un dipendente del team inglese. Alla fine, la FIA determinò che l’illecito aveva avuto realmente luogo e fu Kimi Raikkonen in Ferrari a vincere quello che finora, è l’ultimo titolo che la scuderia del Cavallino abbia vinto in questa manifestazione.

Il passato si ripete? Le parole di Brown

Una cosa che viene spesso sottovalutata del 2007, prima ancora delle sanzioni, fu la lotta fratricida tra Hamilton e Alonso che allontanò anche il primo dal team a favore di Renault. Bene, quest’anno, rischiano di ripetersi gli eventi del passato con Oscar Piastri e Lando Norris che hanno dato seguito a qualche controversia, culminata nel peggiore scenario possibile. Max Verstappen è a 40 punti dal titolo, quando mancano solo 5 gare in tutto.

Zak Brown CEO
Zak Brown, le sue parole (McLaren) – www.SportItalia.it

Spy Story a parte salvo eventuali e shoccanti rivelazioni dell’ultimo minuto, questo mondiale pare la fotocopia di quello del 2007 con la differenza che è Red Bull a puntare alla vittoria. La squadra non ha imparato nulla dal passato? Secondo il direttore del team Zak Brown, il punto è la filosofia della squadra inglese che incentiva una sana competizione tra entrambi i piloti.

“Vogliamo avere due piloti in grado di vincere il campionato. D’altro canto quando corri con un primo e un secondo pilota, capita che il mondiale costruttori venga compromesso” riflette il dirigente che in effetti, il Campionato Costruttori se l’è già portato a casa e con ampio anticipo. “Questo comporta dei rischi come nel 2007. Ma ne siamo tutti consapevoli e preparati” ha rivelato al Daily Mail il portavoce di McLaren. Una strategia che potrebbe portare a casa il bottino pieno. O un pugno di mosche. Sarà il tempo a dircelo…

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