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Spalletti-Juve, è la prima scelta: contratto, durata e compenso. Tutti i dettagli

La Juventus, dopo aver esonerato Igor Tudor nella giornata di oggi, è alla ricerca di un nuovo allenatore: in pole c’è l’ex ct della nazionale italiana Luciano Spalletti.

La Juventus è alle prese con la ricerca del nuovo tecnico. In attesa di sciogliere le riserve su quello che sarà il prossimo allenatore, a prendere il posto di Tudor è Massimo Brambilla dell’Under 23. In pole per la successione c’è Spalletti, che potrebbe ripartire dalla panchina bianconera dopo l’esperienza, finita male, con la nazionale italiana, ricordando l’eliminazione agli Europei per mano della Svizzera.

Juventus, Spalletti in pole per la successione di Tudor
Juventus, Spalletti in pole per la successione di Tudor

Juventus-Spalletti, i dettagli dei primi contatti

Spalletti è il primo nome per la panchina della Juventus dopo l’esonero di Tudor. Secondo quanto riferito in esclusiva da Alfredo Pedullà ci sono stati i primi contatti diretti tra l’ex ct della Nazionale e il club bianconero, con un intermediario in azione e chiaramente con l’avallo della società. Spalletti ha dato la sua disponibilità totale per il prestigioso incarico.

L’ex ct della nazionale vorrebbe un contratto di un anno e mezzo ma potrebbe accettare sei mesi con opzione per il prolungamento. Su questa base si gioca la partita degli accordi e non si esclude che la Juventus allarghi eventualmente la proposta contrattuale per cercare di convincere il tecnico nativo di Certaldo.

 

I risultati della Juventus di Igor Tudor

L’avventura di Tudor alla Juventus era iniziata anche bene. Tre vittorie nelle prime tre gare stagionali: il 2-0 casalingo contro il Parma, poi la vittoria esterna di misura contro il Genoa fino al pirotecnico 4-3 contro l’Inter. Da quel momento in poi, i bianconeri sono calati: cinque pareggi consecutivi, contro Dortmund, Verona, Atalanta, Villarreal e Milan. Fino alle ultime tre sconfitte contro Como, Real Madrid e Lazio. E le prestazioni non hanno mai del tutto convinto, anche nelle vittorie d’inizio stagione.

Anche Del Piero si è mostrato critico verso il rendimento della Juventus, fortemente al di sotto delle aspettative: “Oggi la Juventus non ha un problema di allenatore, ha un problema più complesso di come è strutturata la squadra, di come si sono amalgamati, di come stanno rendendo, di risultati che ti affossano. C’è una complessità di cose. La squadra era viva, non ha demeritato. Il risultato era giusto, a Madrid ha fatto bene. A Como ha avuto un momento così magari. Non penso che con un altro allenatore questa squadra vinca il campionato. Non ha ancora 11 titolari, al di là di due o tre elementi, gli altri hanno sempre fatto più fatica e quindi sei costretto anche a mettere altri calciatori. Ma non c’è un titolare inamovibile, non si può incolpare solo l’allenatore”.

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