Italia schiantata 1-4 a San Siro dalla Norvegia. Alla fine del match i festeggiamenti dei rivali sono stati senza freni per la qualificazione ottenuta al Mondiale dopo 27 anni di assenza. Al termine della gara arrivano anche le scuse dei diretti interessati
Altro che 9-0: l’Italia perde malamente anche il ritorno contro la Norvegia. Dopo l’illusorio gol di Francesco Pio Esposito – primo gol a San Siro per lui – gli azzurri si sono liquefatti alle prime difficoltà perdendo malamente 1-4 contro i rivali. Comprensibili i festeggiamenti dei norvegesi a fine gara: al di là del risultato di prestigio infatti, solamente ieri è arrivata la matematica certezza del pass per andare a giocare il torneo che si giocherà fra Stati Uniti, Canada e Messico. Appuntamento al quale la Norvegia mancava dall’edizione del 1998. Al termine del match però i diretti interessati si sono scusati con gli azzurri, per delle esultanze sopra le righe fra campo e spogliatoio.

Arrivano le scuse della Norvegia: il video dei festeggiamenti
Al termine della gara vinta a San Siro contro l’Italia, con il risultato di 1-4, la Norvegia si scusa con gli azzurri per i festeggiamenti messi in atto dopo il fischio finale. La squadra di Solbakken si è lasciata andare a celebrazioni senza freni per aver riconquistato la Qualificazione alla Coppa del Mondo che mancava dall’edizione giocata in Francia, nel 1998.
Ecco di seguito alcune immagini diffuse dalla Federazione locale, dalle quali si evince però soltanto che in spogliatoio la squadra norvegese non si sia trattenuta in festeggiamenti come se ne vedono spesso. Evidentemente per arrivare a scusarsi il ct avversario le ha ritenute fin troppo esagerate.
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Le scuse della Norvegia all’Italia: “Festeggiamenti selvaggi”
Il commissario tecnico della Norvegia, Ståle Solbakken, si è rivolto collega Gennaro Gattuso e a Gigi Buffon, capo delegazione degli azzurri. Nel corso della conferenza stampa ha spiegato che “Hanno capito”, pur non potendo nascondere la soddisfazione più che legittima per il percorso brillante compiuto dalla sua squadra.
I giocatori norvegesi hanno esultato con trasporto, e non sorprende: erano reduci da un successo importante, da un traguardo prestigioso e dalla consapevolezza di essere competitivi, pronti a giocarsela anche ai prossimi Mondiali. Queste le sue parole: “Mi sono scusato un po’ per i festeggiamenti eccessivi da parte dei miei” – ha ammesso il ct degli scandinavi – “credo di essere stato l’unico a non aver perso la testa. Ammetto che l’atteggiamento è stato un po’ troppo sopra le righe… direi selvaggio. Ho detto sia a Gattuso sia a Buffon che abbiamo esagerato un po’ quando Strand Larsen ha segnato. Tutti correvano come matti. Ci sono state scene che non avresti mai pensato di vivere sulla panchina norvegese. E credo che abbiano capito”.






