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Bodo-Juve: gelo e incubo Norvegia per Spalletti. Occhio a Berg: ha già punito l’Italia. Il ritratto

Stasera la Juventus sarà di scena in Norvegia contro il Bodo/Glimt. Una trasferta da monitorare per i bianconeri, con un meteo proibitivo e un campo complicato. 

La trasferta della Juventus a Bodo, in Norvegia, rappresenta uno degli appuntamenti più delicati della stagione bianconera: non solo per l’importanza della partita, ma anche per le condizioni estreme che potrebbero avere un peso non da poco. Il Bodo/Glimt, club norvegese ormai noto anche in Europa, vive infatti in un contesto geografico avverso per molti: siamo a nord del Circolo Polare Artico, e le minacce del gelo e della neve sono ben più che evocative. Il terreno dell’Aspmyra Stadion, su cui si giocherà il match, è in erba sintetica. Un dettaglio che può amplificare le difficoltà per chi non è abituato a questo tipo di superficie.

Luciano Spalletti (allenatore Juventus) e Patrick Berg (centrocampista Bodo Glimt)
Luciano Spalletti (allenatore Juventus) e Patrick Berg (centrocampista Bodo Glimt)

 

Le previsioni di Spalletti

In conferenza stampa, Luciano Spalletti, che ritroverà quella parte di Norvegia che lo ha punito in Nazionale, ha dato grande peso proprio al clima e al campo: “Il freddo sarà un fattore”, ha dichiarato, sottolineando come respirare in un’aria così gelida non sia affatto facile. Secondo lui, la squadra dovrà dimostrare adattabilità: “Il nostro desiderio deve colmare il gap che può esserci con un team abituato a queste condizioni”, ha affermato.

Spalletti ha poi parlato del comportamento del pallone su un terreno sintetico in condizioni così rigide: “Il rimbalzo può penalizzarci, ma dobbiamo essere bravi a giocare tecnicamente, anche su un campo così diverso”, ha spiegato. Nonostante il momento complicato della Juve in Champions, il tecnico ha voluto mantenere la fiducia nei suoi: “Ci sono delle qualità, ma dobbiamo alzare il livello delle giocate individuali.”

Le condizioni climatiche

Il freddo non è solo un dettaglio: le previsioni parlano di temperature molto sotto lo zero e, al momento del fischio d’inizio, è attesa una nevicata consistente. Tra le 19 e la mezzanotte potrebbero cadere 5-10 cm di neve. Per la Juventus, abituata a climi ben più miti, questa non è una sfida ordinaria.

Sul fronte dei padroni di casa, l’allenatore Kjetil Knutsen non nasconde la difficoltà climatica, ma mostra fiducia: “Non possiamo controllare il meteo, speriamo solo di poter giocare”, ha detto. Sa che la Juve è una squadra storica e ben organizzata, ma sottolinea che il Bodo ha un’identità chiara e un gioco aggressivo: “Se vogliamo competere, dobbiamo essere al massimo”, ha dichiarato.

Questa partita si presenta come una vera e propria prova di resistenza per la Juventus: non solo un match per la qualificazione in Champions, ma un banco di prova contro un avversario che gioca in condizioni proibitive e su un campo insolito. Spalletti lo sa bene: il freddo, la neve, il terreno sintetico non sono l’unico ostacolo, ma possono diventare una variabile decisiva.

Pericolo Berg: chi è il centrocampista che ha punito l’Italia

Da attenzionare in maniera particolare, per la Juventus, c’è Patrick Berg. Ammaliata dai vari Haaland e Nusa, l’Italia avrà fatto meno caso al talento Berg, che ha giocato sempre nel Bodo ed è il vero motore del club e della Nazionale. E’ da lui che passano tutte le azioni offensive, parliamo di un mediano che può svariare anche tra i due lati, avendo ottimi tempi di inserimento e una visione di gioco importante. La Juventus dovrà fare attenzione soprattutto a lui.

La storia del Bodo/Glimt

Il Bodo/Glimt, fondato nel 1916 nella piccola città di Bodø, è una delle realtà più affascinanti del calcio scandinavo. Ha rappresentato con orgoglio la Norvegia settentrionale, diventando la prima squadra del Nord a conquistare la Coppa di Norvegia nel 1975. Il club ha conosciuto una trasformazione storica negli ultimi anni grazie alla visione moderna del suo settore giovanile, alla cultura del lavoro e alla guida tecnica di Kjetil Knutsen. Proprio con lui, il Bodo/Glimt ha scritto pagine inattese: lo straordinario titolo nazionale del 2020, seguito dalla doppietta nel 2021, e le imprese europee come la vittoria per 6-1 contro la Roma in Conference League.

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