Juventus-Udinese, Serie A (fonte immagine: Juventus.com)
Una sfida che vale molto più di un semplice passaggio del turno, un banco di prova per misurare ambizioni, solidità e carattere soprattutto della Juventus. All’Allianz Stadium si accendono i riflettori sulla sfida con l’Udinese che promette battaglia.
La Juventus torna allo Stadium per affrontare l’Udinese negli ottavi di finale di Coppa Italia, in una sfida che vale l’accesso ai quarti e che arriva in un momento decisivo della stagione. I bianconeri si presentano all’appuntamento sospinti dall’entusiasmo di due rimonte consecutive che hanno restituito fiducia e convinzione a un gruppo che, dopo un avvio difficile, sta ritrovando ritmo e identità sotto la guida di Luciano Spalletti, chiamato alla Continassa per rimettere in carreggiata un progetto che stava rischiando di deragliare.
La prima rimonta è arrivata in Champions League a Bodo, dove la Juventus ha strappato una vittoria all’ultimo respiro grazie al gol di David al 91′, in una gara tesa e dal finale convulso. La seconda, ancora più pesante per il morale, è maturata in campionato contro il Cagliari: sotto di un gol all’Allianz Stadium, i bianconeri si sono aggrappati a Kenan Yildiz, capace con due conclusioni violente di ribaltare la partita e di regalare a Spalletti la sua seconda vittoria in Serie A sulla panchina juventina.
Due prove di carattere che certificano la crescita mentale di una squadra ora pronta a giocarsi un trofeo per recuperare terreno in una stagione fin qui complessa.
Dall’altra parte del campo ci sarà un’Udinese in ripresa, guidata da Kosta Runjaic, reduce dal successo in campionato a Parma dopo due ko. I friulani arrivano al confronto forti del percorso costruito fin qui in Coppa Italia, dove hanno eliminato la Carrarese (2-0) e il Palermo (2-1), mostrando solidità e una struttura tattica che può mettere in difficoltà la Juventus soprattutto nelle ripartenze.
Assodata l’assenza di Dusan Vlahovic, gravemente infortunato nella sfida di Cagliari, Luciano Spalletti guarda avanti. E a chi gli chiede, a proposito di infortunati e giocatori non in perfette conduzioni se ci sarà Zhegrova, il tecnico risponde: “Zhegrova deve allungare il raggio d’azione e trova difficoltà quando la partita diventa da sbattimento continuo. Per questo momento lo vedrei più a gara in corso”.
In attacco, senza Conceição e Zhegrova dall’inizio e con Vlahovic fuori, Spalletti pensa all’inedita coppia Openda-David. Il tecnico, a questo proposito, risponde così: “Io spero di sì. Io spero che anche loro possano sfruttare questo momento come un’occasione da cogliere. Gli attaccanti hanno caratteristiche differenti perciò possono giocare insieme”.
JUVENTUS (3-5-2): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Cabal; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Koopmeiners, Kostic; David, Openda.
All. Spalletti.
UDINESE (3-5-2): Sava; Goglichidze, Solet, Palma; Ehizibue, Miller, Zarraga, Lovric, Modesto; Bravo, Buksa.
All. Runjaic.
Arbitro: Fourneau – Assistenti: Scatragli, Palermo – IV ufficiale: Marcenaro – VAR: Giua – AVAR: Marini.
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