Ciclismo, Alaphilippe fa sognare i tifosi: l’annuncio

Ciclismo, alla vigilia del Giro delle Fiandre che dopo l’edizione autunnale causa Covid torna a disputarsi ad aprile, Alaphilippe si lancia in un paragone ardito

Alaphilippe
Julian Alaphilippe (Getty Images)

Julian Alaphilippe va all’assalto del Giro delle Fiandre. Il ventottenne corridore francese, punta di diamante della fortissima Deceuninck-Quick Step, squadra belga di vertice del ciclismo mondiale, non vede l’ora di affrontare i leggendari Muri delle Fiandre. Il campione del Mondo su strada, titolo conquistato nel 2020 nella prova in linea a Imola, vuole riscattare domani pomeriggio il quasi tragico epilogo dell’anno scorso quando fu costretto al ritiro per un violento scontro con una moto della giuria.

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Esperti e addetti ai lavori sono nel complesso abbastanza scettici sulle possibilità del campiona transalpino di ben figurare nella gara di domani; in molti credono che nonostante le buone prove offerte nelle gare italiane di marzo, con tanto di vittoria conquistata in una tappa alla Tirreno-Adriatico, il campione del mondo in carica non abbia recuperato in pieno la condizione, e che dunque non possa presentarsi al cento per cento in una gara così dura e dispendiosa come il Giro delle Fiandre.

Giro delle Fiandre
Fiandre (Getty Images)

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Ciclismo, Alaphilippe e il suo rapporto con il Giro delle Fiandre

Julian Alaphilippe però non vede l’ora di sfidare gli scettici. Il campione francese sogna di condurre in porto una gara di altissimo livello, coronando con una grande prestazione l’inizio di questa travagliata stagione. E quale occasione migliore di una delle classiche più prestigiose del ciclismo mondiale? Anzi, a sentire lui la più prestigiosa e importante in assoluto: “La gara dei Muri è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, una gara adrenalinica e vogliamo fare bene. Personalmente – azzarda – la considero come una finale di Champions League nel calcio. Vedremo come si svilupperà, ma non ho in mente un determinato scenario. Lo scenario migliore è quello che alla fine deve portare la squadra a vincere la corsa”.

 

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