Momento difficile per la Mercedes che negli ultimi due Gran Premi ha perso punti importanti. Toto Wolff non nasconde la rabbia 
La Mercedes sta vivendo un periodo di grande difficoltà e dopo anni di dominio assoluto quest’anno la Red Bull sembra proprio avere una marcia in più. Sin dall’inizio del mondiale Formula 1 Verstappen ed Hamilton avevano lottato ad armi pari, ma ora l’olandese e soprattutto la sua scuderia sembrano aver surclassato i rivali.
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Negli ultimi due gran premi le monoposto di Hamilton e Bottas hanno faticato a trovare un ritmo accettabile sia in prova che in gara. Ma soprattutto si sono verificati alcuni errori “da principianti” che difficilmente si erano visti nelle stagioni passate. Di questo ne è consapevole, ed in parte responsabile, Toto Wolff che analizzando l’andamento recente della Mercedes non ha fatto mancare uno spirito di autocritica.
Toto Wolff durissimo con la Mercedes: “E’ inaccettabile perdere punti così”
“Penso che ci siano un sacco di cose che non stanno andando via lisce come invece è successo negli ultimi anni, operativamente non siamo stati al nostro massimo livello. Non possiamo continuare a perdere punti come abbiamo fatto a Monaco e e Baku. Semplicemente non è accettabile“, ha detto il manager della Mercedes in una sua recente intervista a RaceFans.
La scuderia tedesca è in difficoltà soprattutto perchè impiega troppo tempo a raggiungere le migliori performance dopo la partenza o in uscita dai pit stop e soltanto l’incidente di Verstappen ha lasciato i distacchi invariati tra lui e Hamilton.
Wolff è tornato anche sulla sosta ai box di Valtteri Bottas a Montecarlo, con il finlandese costretto al ritiro poichè la ruota non riusciva ad essere sostituita dai meccanici. L’episodio ha mandato Toto su tutte le furie: “Un pit-stop di 36 ore non è davvero un grande risultato basandoci sugli standard che ci siamo prefissati”.
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Il mondiale di Formula 1 ripartirà il 20 giugno in Francia: la Mercedes dovrà lavorare duro se vorrà riprendersi la leadership della classifica piloti e costruttori.
