Formula 1, Lewis Hamilton lancia l’allarme in vista del Gran Premio di Francia tra sette giorni: la Mercedes deve dargli risposte concrete
Un’alternanza bellissima per il pubblico e che fa anche la felicità di chi gestisce il Mondiale di Formula 1, perché il monologo della Mercedes ha stufato. Anche il GP di Baku ha dimostrato che la Red Bull è pari, se non superiore, alle frecce d’argento e p0unica consolazione è il magro bottino di Max Verstappen.
Ma a Lewis Hamilton non basta, perché nelle ultime due uscite di Montecarlo e Azerbaigian le Red Bulla sono state superiori sia in Qualifica che in gara. E per questo dall’alto della sua lunga esperienza lancia l’allarme, anche per suonare la sveglia al suo team.
“La Red Bull ha chiaramente la macchina più veloce – riferisce Crash.net – ed è molto difficile reggere il loro ritmo. Sono incredibilmente veloci con entrambi i piloti, tutto questo renderà le cose più difficili per noi. Ma ce lo aspettavamo dall’inizio della stagione, quindi dobbiamo concentrarci e migliorare”.
LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Formula 1, Lewis Hamilton futuro deciso: arriva la bomba
Formula 1, Hamilton lancia l’allarme e Verstappen fa lo stesso: cosa ha detto il campione
A molti il duello attuale ricorda quello del 2008 che fu deciso con una volata bellissima tra Hamilton e Felipe Massa solo nel GP del Brasile che chiudeva la stagione beffando la Ferrai. Ma in quella stagione a lungo in corso per il Mondiale c’era stato anche Robert Kubica con la BMW. Poi però la Casa tedesca, preferì concentrarsi sulla monoposto della stagione successiva, perdendo colpi nella lotta e partorendo una macchina poco competitiva per il 2009.
Lo ricorda bene anche Verstappen che pure allora era solo un ragazzino e per questo invita la squadra a non abbassare la guardia. Lo ha detto al sito Motorsport-Total.com: “Successe quello di cui ho paura adesso. Credo che abbiamo un numero sufficiente di persone nel team per poter sviluppare una buona macchina anche per il prossimo anno. Ma fino a quando esiste una possibilità di vincere il titolo, non dovremmo mollare. Non pupi mai sapere cosa succederà”.