Serie A, annuncio a sorpresa: c’è il nuovo designatore degli arbitri. Dopo una sola stagione, Nicola Rizzoli viene messo da parte 
Ribaltone al vertice della CAN (Commissione Arbitri Nazionale). A sorpresa, dopo una sola stagione, cambia il nome del designatore per la Serie A e la Serie B. Un anno appena è durato il ‘regno’ dell’ex fischietto bolognese Nicola Rizzoli, nominato l’estate scorsa dall’ex presidente dell’AIA, Marcello Nicchi. Ed è stato proprio l’avvicendamento ai vertici dell’Associazione Italiana Arbitri, con Nicchi spodestato dall’arrivo del nuovo presidente Alfredo Trentalange, ad aver provocato l’inatteso terremoto. L’ex arbitro torinese ha voluto dare da subito un segnale di cambiamento, sostenuto in tutto e per tutto dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
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Per questo, si è deciso di mettere da parte Nicola Rizzoli il cui lavoro, al netto di parecchie inefficienze emerse nel corso della stagione, ha ricevuto un moderato apprezzamento da parte dei vertici federali e delle stesse società. Al suo posto arriva un altro ex arbitro di livello internazionale, il fiorentino Gianluca Rocchi che ha appeso il fischietto al chiodo soltanto nove mesi fa. Il direttore di gara toscano è atteso dunque da un compito gravoso: il ruolo di designatore è probabilmente il più delicato all’interno dell’Associazione arbitrale.
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Serie A, Rocchi senza paura: “So cosa mi aspetta, è una sfida personale”
Non sembra affatto spaventato dal compito che gli è stato affidato, Gianluca Rocchi. L’ex fischietto di Firenze svela le sue linee programmatiche nel corso della conferenza stampa di presentazione: “Per me è una nuova partenza per un’esperienza che fino a qualche tempo fa non immaginavo. La vedo come una sfida personale – ha sottolineato -, credo moltissimo nella formazione e sarà formativa anche per me. Non sarà la CAN di Rocchi ma di tutti, dobbiamo dare un servizio che deve essere al top. Per quanto riguarda la sala Var siamo a buon punto – ha concluso Rocchi – non so se riusciremo a partire ad inizio stagione ma sarà comunque una svolta. Ci darà un bel vantaggio, oltre alla qualità della logistica“.
