MotoGP, clamoroso ritorno in pista: potrebbe succedere presto

MotoGP, clamoroso ritorno in pista: potrebbe succedere presto e il Mondiale ritroverebbe uno dei suoi grandi protagonisti

(Twitter MotoGP)

L’Aprilia è uscita con le ossa rotte, in tutti i sensi, dal primo weekend del Montomondiale al Red Bull Ring per il GP di Stiria anche se le premesse erano quelle di una buna gara. Invece Lorenzo Savadori al terzo giro è rimasto coinvolto nel drammatico incidente con Dani Pedrosa che ha cambiato le carte in tavola. E il pilota emiliano già oggi è stato operato a Parma per ridurre la frattura al malleolo, anche se dovrà saltare un paio di gare.

Ecco quindi che si pone il problema della sua sostituzione in vista del GP d’Austria di domenica prossima. Ma Aleix Espargarò, che guida l’altra moto di Noale, ha la soluzione pronta: “Mi piacerebbe rivedere in pista Andrea Dovizioso, è un grande pilota e l’Aprilia ha bisogno di qualcuno che copra la seconda moto”.

Se è vero che il forlivese conosce benissimo la moto dopo i diversi test fatti quest’anno, finora ha sempre detto di volersi prendere un anno sabbatico in attesa di una chiamata. Non sarà Aprilia, lui spera che arrivi dalla Yamaha ma intanto questa sarebbe una bella opportunità.

(Getty Images)

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MotoGP, clamoroso ritorno in pista ma i piloti si interrogano sul rendimento degli pneumatici

A tenere banco però dopo l’ultima gara è anche il tema degli pneumatici. Alcuni piloti tra la prima e la seconda partenza in MotoGP, su tutti Pecco Bagnaia, sono stati decisamente penalizzati dal rendimenti delle gomme che in teoria però erano le stesse. Al torinese non ha funzionato quella posteriore e lo ha notato anche Marc Marquez: “Ero dietro a Bagnaia e ho visto che non aveva assolutamente grip. Anzi, se non avesse avuto il motore Ducati, sarebbe finito molto indietro”.

Pecco Bagnaia (Getty Images)

Michelin sotto accusa quindi, ma la Casa francese per ora non sembra voler cambiare nulla rispetto alla fornitura che ha portato in Austria. I prossimi gironi comunque saranno decisivi per capire se arriveranno novità anche in questo senso.

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