Bebe Vio è straordinaria: medaglia d’oro nel fioretto anche a Tokyo

Ancora una vittoria per Bebe Vio alle Paralimpiadi, dopo l’oro a Rio de Janeiro la nostra portabandiera e fiorettista conquista l’oro anche a Tokyo

Bebe Vio
Bebe Vio conquista la quinta medaglia d’oro di queste Paralimpiadi (Getty Images)

Cominciano a scarseggiare gli aggettivi per Bebe Vio, straordinaria atleta ma anche testimonial di vita e di sport: la fiorettista della nostra nazionale paralimpica ha conquistato la sua seconda medaglia d’oro a Tokyo. Dominata ancora una volta in finale la cinese Zhou.

Bebe Vio, oro monumentale

Non era così scontata la vittoria di Bebe. Per oltre un anno la nostra portabandiera alle Paralimpiadi di Tokyo non aveva potuto allenarsi regolarmente. Il Covid è stato un problema per tutti gli atleti, molto di più per gli atleti paralimpici. Nonostante la notorietà che le è arrivata dai social, dai contratti pubblicitari, dalla popolarità televisiva Bebe si è presentata a Tokyo con l’umiltà di una esordiente.

I turni di qualificazioni sono stati un capolavoro, frutto di un dominio assoluto. Sei vittorie nel corso delle quali Bebe ha subito la miseria di tre stoccate.

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Un oro storico

Nel pomeriggio giapponese, in poche ore Bebe elimina la georgiana Khetsurani ai quarti (15-6) la russa Ludmila Vasileva (15.4). In finale la fiorettista ritrova la stessa avversaria di Rio de Janeiro, la cinese Zhou Jingjing, sicuramente la migliore avversaria possibile. Con una carica esplosiva la fiorettista gira immediatamente la finale dalla sua parte. Risponde al primo assalto della cinese a colpi di tre punti alla volta. Dal 3-1 al 7-2, al 12-7 al conclusivo 15-9, espressione di un dominio totale e incondizionato. Per Bebe è il secondo oro dopo quello di Rio, il quinto oro della squadra azzurra alle paralimpiadi giapponesi, il primo che non arriva dalla piscina, dopo gli ori di Stefano Raimondi, Francesco Bocciardo (doppietta nei 100 e 200 stile libero S5) e Carlotta Gilli.

Da domani assalto del team azzurro, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e ovviamente Bebe Vio, all’oro a squadre nel quale l’Italia è testa di serie #1 del tabellone: primo match con gli Usa, poi Ucraina e Hong Kong.

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