Valentino Rossi, la confessione su Jorge Lorenzo: fan spiazzati! Il ‘Dottore’ ha parlato del suo rapporto con i compagni di squadra avuti in carriera
Nel corso della sua ultra ventennale carriera Valentino Rossi ha dovuto confrontarsi con tantissimi campioni in pista. Dai duelli con Kenny Roberts Jr. e Max Biaggi, a quelli con Marco Melandri e Sete Gibernau, fino ad arrivare a Stoner e Marquez. Anche all’interno del suo stesso team ha trovato compagni davvero competiti. Uno su tutti Jorge Lorenzo in Yamaha, che nel 2015 gli strappò dalle mani il possibile decimo titolo, con tutta la conseguente coda polemica che conosciamo. In una bella intervista rilasciata ai colleghi inglesi di BT Sports, il pesarese ha affrontato anche il tema dei colleghi di box. Un totale di 175 piloti con cui nel corso di questi 25 anni si è dovuto relazionare. La statistica recita he tutti sono stati battuti almeno una volta in gara, tranne uno, Garrett Gerloff, il sostituto di Franco Morbidelli nel team Yamaha Petronas nel GP di Assen di quest’anno.
“Ma ha fatto solo una gara! E comunque ad Assen ero davanti a lui, prima di cadere“, ha spiegato con il sorriso il fenomeno di Tavullia. Molto più seria, invece, è stata la sua rivalità con Lorenzo, che gli ha regalato gioie e dolori in diversi campionati.
“Non mi meritavo un compagno di squadra come Lorenzo in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per loro. Avevo bisogno di uno un po’ più lento“, ha spiegato tra le risate alla giornalista Suzi Perry, ricordando però anche l’episodio del muro fatto costruire nel box per evitare di essere “copiato” negli assetti.
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Valentino Rossi, la confessione su Jorge Lorenzo: “Non lo meritavo come compagno in Yamaha”
Poi nella carrellata degli altri piloti visti da vicino, Vale ha ricordato: “Alex Barros è uno dei piloti da cui ho imparato a frenare e a entrare in curva. Era veramente uno molto veloce. Colin Edwards era divertente, uno con cui si stava bene anche fuori dalle piste. Nicky Hayden è stato un grande peccato perché era davvero un gran bravo ragazzo. Anthony Gobert me lo ricordo, ho fatto una festa con lui a Rio de Janeiro ed è stata dura. Molto difficile, ma divertente. Difficile stargli dietro in quelle occasioni, ma era un bravo ragazzo“.
Sul più difficile da battere aggiunge: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da mettere dietro. Per me a livello di talento puro è imbattibile“. Una marea di aneddoti per il nove volte campione del mondo che al termine di questa stagione saluterà le scene del Motomondiale. Tutti i fan potranno però goderselo sulle quattro ruote visto che dovrebbe partecipare al campionato endurance. E’ solo un arrivederci.
