US Open, Berrettini e Sinner stroncati da una leggenda: “Pensano solo a se stessi”

US Open, Berrettini e Sinner hanno tenuto alta la bandiera italiana ma una leggenda del tennis li stronca: “Pensano solo a se stessi”

Berrettini Us Open
Matteo Berrettini (Getty Images)

Matteo Berrettini ce l’ha fatta ancora e per la terza volta quest’anno giocherà un quarto di finale in uno Slam. Jannik Sinner invece si è fermato agli ottavi con qualche recriminazione per le occasioni sprecate. Risultato che confermano l’ottimo stato di forma del tennis italiano, anche se c’è chi non apprezza la nouvelle vague azzurra e dall’alto della sua esperienza esprime una critica pesante.

Nicola Pietrangeli, intervistato dal ‘Corriere della Sera’., ha un’idea chiara su Berrettini e Sinner: “Servizi mostruosi, violenza inaudita. Bravissimi, per carità. Ma noi giocavamo anche per il pubblico, ai campioni moderni non gliene frega niente. Ogni palla vale 50 mila dollari, pensano solo a se stessi”. E ricorda con orgoglio come Matteo arrivando in finale a Wimbledon abbia battuto il suo record dopo 61 anni. Evidentemente non era così facile farlo.

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US Open, Berrettini e Sinner stroncati da una leggenda: ecco chi è il più grande

Pietrangeli, che tra pochi giorni compirà 88 anni, ha un’idea chiara su chi sia il più grande: Fededer, senza alcun dubbio. E anche se Djokovic dovesse vincere gli US Open e fosse il primo dell’era moderna a completare il Grande Slam, non lo avvicinerebbe: “Diciamo che è un grande che non sarà mai il più grande. Oggi sono macchine, li vede? Mi alzo in piedi solo per Roger Federer e Martina Navratilova”.

(Getty Images)

Poi il grande campione ripensa al suo passato. Quello nelle giovanili della Lazio, quando si allenava con Maestrelli ma poi preferì il tennis perché gli dava modo di avere più tempo libero e girare il mondo. E ricorda quella volta in cui uscì a cena con Edvige Fenech ma al tavolo vicino c’era Luca di Montezemolo, li presentò e finirono per innamorarsi.

Alla morte non pensa, però “il mio funerale si terrà sul campo Pietrangeli, al Foro Italico. Sa perché? Perché si trova facilmente posteggio. Due preti, cristiano e ortodosso: sono russo, ricorda? Musica di Barry White e Frank Sinatra, che conobbi al torneo di Indian Wells. E se piove, si rimanda tutto al giorno dopo. Non vorrei che le signore si bagnassero le scarpe”.

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